Nel Regno Unito, teoricamente, si potrebbe già navigare su rete mobile a una velocità di 410 Mbps, quella definita come tetto massimo dall’Lte Cat 9. Qualcomm, Huawei e l’operatore britannico Ee hanno annunciato di aver completato con successo il test di interoperabilità sulla Carrier Aggregation Lte Cat 9, una tecnologia che permette di aggregare i 20 MHz della frequenza 1800 MHz ad altri 20 MHz della frequenza 2,6 GHz, oltre a un terzo carrier di 15 MHz dello spettro a 2,6 GHz.
Gli specifici test portati a termine dalle tre aziende hanno utilizzato dispositivi alimentati da processori Snapdragon 810 di Qualcomm, soluzioni infrastrutturali di Huawei e la rete 4G+ di Ee. Presentato recentemente, lo Snapdragon 810 integra un modem Lte Advanced e un Cpu multi-core a 64-bit: si tratta del primo prodotto di Qualcomm in grado di raggiungere una velocità di picco in download di 450 Mbps contro i precedenti 300 Mbps dello Snapdragon 805 Cat 6.
“Passare dalla connettività Cat 6 alla Cat Lte-A significa moltiplicare per un coefficiente di 1,5 la velocità dei picchi di download, accelerare i tempi di risposta delle applicazioni nonché migliorare l’affidabilità delle connessioni per reti sempre più veloci”, ha sottolineato Enrico Salvatori, senior vice president & president di Qualcomm Europe.
In merito al test, Yang Chaobin, chief marketing officer della Wireless Network Business Unit di Huawei, ha parlato di “una vera e propria pietra miliare verso l’era del 5G. I test di interoperabilità sulla connettività Cat 9 Lte è il primo trial portato a compimento con successo in Europa e siamo molto orgogliosi di affiancare Qualcomm Technologies ed Ee nel guidare il futuro prossimo delle reti”.
Qualcomm Snapdragon 810
“L’utilizzo di 15 MHz di uno spettro da 2,6 GHz assicura maggiore velocità e un incremento della capacità di banda”, ha aggiunto Tom Bennett, director of network services and devices di Ee. “Questa fase di testing che si è appena conclusa con successo è un risultato molto significativo e un deciso passo avanti. Il nostro obiettivo, ora, è dimostrarlo al Wembley Stadium all’inizio del prossimo anno”.