19/11/2012 di Redazione

Cisco, shopping miliardario nel cloud networking

L’azienda di San Jose annuncia l’acquisizione di Meraki, provider di servizi di rete nella nuvola per il comparto Small e Medium Business e grandi imprese: l'operazione vale 1,2 miliardi di dollari in contanti e la società entrerà a far parte della neonat

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Non è da tutti farsi pagare 1,2 miliardi di dollari, e per di più in contanti: questo il colpo messo a segno da Meraki, azienda fornitrice di servizi di cloud e networking, che a breve sarà acquisita da Cisco Systems. Obiettivo: diventare la punta di diamante del nuovo Cloud Networking Group della società di San Jose, e poter continuare a sviluppare nuove linee di prodotto all’interno del nuovo inquadramento.


Nonostante precedenti proclami di volontà di indipendenza, nonché di quotazione in borsa nel medio periodo, Meraki ha ceduto alla ghiotta offerta di Cisco, grazie alla quale potrà centrare l’obiettivo di 1 miliardo di dollari di fatturato annuo nel 2012.

Fondata nel 2006 da membri del Massachusetts Institute of Technology (con il supporto di Google e Sequoia Capital), l’azienda con base a San Francisco oggi conta uffici a New York, Londra e in Messico ed è specializzata in soluzioni cloud managed di WiFi, routing e sicurezza per le Pmi e le grandi imprese.

In una lettera inviata ai dipendenti, il Ceo Sanjit Biswa ha spiegato che l’immediata priorità dell’azienda “è quella di continuare a sviluppare e supportare le nostre linee di prodotto. Ad acquisizione avvenuta, esploreremo le opportunità di medio-lungo periodo per ampliare la tecnologia di cloud management di Meraki”. Nessun taglio, inoltre, è previsto per il personale dell’azienda acquisita, che anzi continuerà a fare recruiting anche una volta compiuto il passaggio societario.


La disponibilità di capitali deriva a Cisco anche dal buon andamento dell’anno: nel trimestre conclusosi a ottobre, la società ha riportato un utile netto di 2,1 miliardi di dollari, 39 centesimi per azione, in rialzo dagli 1,8 miliardi di dollari, 33 centesimi per azione dello medesimo periodo del 2011, mentre parallelamente il fatturato è salito da 11,3 a 11,9 miliardi di dollari. Per il trimestre in corso, è atteso un aumento delle vendite fra il il 3,5 e il 5,5%, con un utile per azione di 47-48 centesimi.

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