14/09/2016 di Redazione

Citrix compra Norskale per gestire meglio il workplace digitale

Nuova acquisizione per Citrix, quella di una società francese che propone soluzioni per la gestione di utenti, applicazioni e risorse in ambienti virtualizzati. Il suo tratto distintivo è un algortimo di machine learning in via di brevetto.

immagine.jpg

Per aiutare aziende e dipendenti a gestire meglio il “workplace” (cioè gli spazi ma anche l’insieme di strumenti, relazioni, applicazioni che ci permettono di lavorare), Citrix ha messo a segno una nuova acquisizione: quella di Norskale, società francese che vende in tutto il mondo soluzioni per la gestione dello “user environment”, cioè dell’ambiente di lavoro tecnologico dell’utente su sistema operativo Windows. Attualmente conta un centinaio di aziende clienti, fra Europa, Americhe e Asia, e circa 80mila utenti serviti. Fra i clienti di Norskale c’è Leroy Merlin: il retailer francese, proprietario di 120 punti vendita e con 21mila dipendenti, ha potuto ridurre dell’80% i tempi di login degli utenti.

Prima dell’acquisizione (il cui costo non è stato comnicato) Norskale era già partner tecnologico di Citrix, oltre che di Vmware e di Microsoft. La tecnologia della società francese convoglierà nella soluzione Workspace Environment Manager e sarà disponibile per tutti i clienti di Citrix XenApp (per la virtualizzazione delle applicazioni) e XenDesktop Enterprise (Vdi) che abbiano acquistato i prodotti in edizione Platinum e con offerte di Software Maintenance attive.

Come scrive Bill Burley, corporate vice president e general manager della divisione Workspace Services di Citrix, “la soluzione di environment management solution di Norskale completa la nostra tecnologia di gestione dei profili”, a beneficio della produttività, delle procedure di login e della velocità di funzionamento delle applicazioni. Quello che si ottiene è “uno spazio di lavoro virtuale davvero dinamico”.

A differenza di altre soluzioni di user environment management (Uem), quella di Norskale adotta un approccio “olistico” che mette insieme la gestione degli utenti, delle applicazioni, del desktop e delle risorse di sistema sottostanti. Ma distingue anche per altro: sfrutta una tecnologia (in via di brevetto) di apprendimento automatico che analizza in tempo reale il comportamento dell’utente e delle applicazioni, poi sfrutta questi dati per ottimizzare l’utilizzo delle risorse di Cpu, Ram e Input/Output. “L’intelligenza dell’algoritmo ora prerogativa di Citrix”, scrive ancora Burley, “garantisce che ogni utente abbia le risorse necessarie per essere produttivo e allo steso tempo preserva la complessiva allocazione delle risorse in modo da aumentare all’istante la scalabilità dei server del 70%”.

 

 

ARTICOLI CORRELATI