14/07/2015 di Redazione

Cloud, analytics, emozioni: Microsoft include tutto in Cortana

Da Orlando, dove è in corso la Worldwide Partner Conference, Satya Nadella ha ribadito la strategia nei confronti dell’utenza aziendale. Due delle novità attese nei prossimi mesi, Cortana Analytics Suite e GigJam, mirano a semplificare l’uso dei servizi c

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Se pensavate che Cortana potesse solo ricordarvi un appuntamento o organizzarvi la giornata, dovrete ricredervi. Dalla sua Worldwide Partner Conference in corso a Orlando, Microsoft ha appena annunciato Cortana Analytics Suite, un insieme di prodotti e servizi di analytics e Big Data, di cui l’assistente vocale è in realtà una piccola parte e soprattutto un elemento di marketing, il simbolo (non meno iconico del Watson di Ibm) della nuova frontiera di “intelligenza” dell’offerta Microsoft. La suite, infatti, vuol rappresentare una soluzione unificata di analisi e gestione dei Big Data per le aziende.

“Il nostro obiettivo”, ha spiegato a TechCrunch Joseph Sirosh, corporate vice president di Azure Machine Learning, “era quello di integrare queste componenti per offrire ai clienti una piattaforma completa, con cui costruire soluzioni intelligenti”.

Oltre a integrarsi con il front-end dell’assistente Cortana sui dispositivi Windows 10, la piattaforma includerà alcuni servizi di Azure (Machine Learning, HDInsight, Stream Analytics,  Data Lake, Sql Data Warehouse, Data Factory,  Data Catalog, Event Hubs), gli analytics visuali di PowerBI, strumenti di storage e di calcolo, ma anche di “intelligence percettiva”, ovvero basata sull’analisi verbale e delle espressioni del volto. Proponendo tutto questo in un unico pacchetto, personalizzabile dai system integrator, la società di Redmond mira a ridurre alcune difficoltà di adozione di strumenti evoluti e talora complessi. Integrazione, ancora una volta, è la parola chiave.

 

 

Fra gli esempi di possibili applicazioni, mostrati alla Worldwide Partner Conference davanti a una platea di 15mila operatori di canale, c’è un progetto del Dartmouth-Hitchcock Medical Center, in New Hampshire: utilizzando la Cortana Analytics Suite insieme a Microsoft Dynamics Crm e a dispositivi indossabili (braccialetti in dotazione ai pazienti), medici e infermieri riescono a monitorare lo stato clinico delle persone in cura, l’andamento di parametri come pressione sanguigna, peso, qualità del sonno, e a condividere questi dati con il cloud di Azure. Lo scopo duplice è quello di offrire una migliore assistenza, ma anche di poter prevedere problemi di salute sulla base degli analytics.

La Cortana Analytics Suite è solo un tassello della strategia più volte ribadita dall’amministratore delegato, Satya Nadella, dal palco di Orlando: quella di semplificare i processi aziendali e le interazioni fra uomo e tecnologie e, insieme, quella di creare nuove opportunità di business. I concetti ribaditi sono stati quelli di “computing più personale” e di approccio “mobile first”, di un cloud che dev’essere “intelligente” ma anche “democratico”, accessibile a tutti. “Vogliamo abbattere le barriere tra dispositivi, applicazioni e persone”, ha sintetizzato Nadella.

In questa filosofia rientra anche Project GigJam, una soluzione di collaboration per i gruppi di lavoro che sarà lanciata come anteprima nei prossimi mesi. GigJam aiuterà a raccogliere e correlare informazioni provenienti da fonti diverse, ovvero dispositivi ma anche applicazioni e servizi Software-as-a-Service. Non si tratterà di una piattaforma di messaggistica, quanto di uno strumento di produttività e collaborazione, all’interno del quale persone coinvolte in un medesimo progetto possono lavorare insieme superando la distanza fisica e la frammentazione. A detta di Microsoft, GigJam permetterà di aggregare dati da più fonti per poi organizzare informazioni e attività in modo funzionale all’esecuzione di vari compiti; inoltre, terrà traccia di ogni elemento e fornirà una visione d’insieme dei progetti in corso.

 

 

Cloud democratico e refresh di Office per chi lavora
Il vento che soffia sulla nuvola di Microsoft per portarla a un sempre maggior numero di clienti è anche sostenuto dal programma Cloud Solution Provider, di cui la società ha appena annunciato un’estensione sia geografica, sia di contenuti. Da oggi i mercati in cui è disponibile diventano 131, mentre alla lista dei servizi inclusi si aggiungono Azure e Crm Online (oltre ai già presenti Office 365, Windows Intune e Enterprise Mobility Suite).

La casa di Redmond ha anche fatto sapere che la nuova Office 365 Enterprise Suite, altrimenti detta E5, verrà lanciata entro la fine dell’anno. Oltre agli strumenti e applicativi di Office 365 in versione classica, comprenderà anche i nuovi servizi di Skype for Business (l’ex Lync) gli analytics di Power BI, Power BI Pro e Delve Organizational Analytics, e nuove funzionalità di sicurezza come eDiscovery, Customer Lockbox e Advanced Threat Protection.

 

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