14/06/2017 di Redazione

Cloud Foundry Foundation presenta: Microsoft in Gold Member

L’azienda di Redmond è entrata a far parte dell’organizzazione che cura la piattaforma per lo sviluppo di applicazioni sulla nuvola. Il colosso è il secondo provider hyperscale ad aggiungersi dopo Google.

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Microsoft entra nella Cloud Foundry Foundation dalla porta principale. L’azienda è stata nominata Gold Member dalla società che tutela lo sviluppo di uno dei progetti open source più interessanti degli ultimi anni, nato per facilitare sviluppo, distribuzione e gestione di applicazioni altamente scalabili direttamente nella nuvola. Il colosso di Redmond, che già prendeva parte a numerose iniziative promosse dalla fondazione, è il secondo provider hyperscale a unirsi al progetto. Google, infatti, è entrato a farne parte lo scorso dicembre. Al momento resta quindi fuori dai giochi soltanto Amazon Web Services, che conta però su un rapporto molto più immaturo con il mondo open rispetto agli altri due competitor. Non che Microsoft abbia sempre sposato con gioia le tecnologie aperte, ma negli ultimi anni il cambio di passo impresso dalla dirigenza all’azienda è notevole.

Nel novembre 2016, per esempio, Redmond ha fatto il suo ingresso nella Linux Foundation. Per citare altri casi, il colosso statunitense ha inoltre aperto il codice di Visual Studio Code e di .Net Core, è un contributor di peso della community di Github e via discorrendo. Senza contare la massiccia presenza della stessa Cloud Foundry su Azure, la nuvola di Microsoft. Secondo dati ufficiali, negli ultimi sei mesi l’utilizzo di funzioni core della piattaforma aperta su Azure è cresciuto del 300 per cento.

La presenza come Gold Member nell’organizzazione consentirà a Redmond di far crescere sia la comunità sia l’integrazione fra la propria nuvola e Cloud Foundry. In particolare, sarà possibile utilizzare il Database di Azure per PostgreSql e MySql come risorsa di backend per le applicazioni sviluppate sulla piattaforma open source.

Inoltre, Microsoft ha annunciato la disponibilità dell’interfaccia a riga di comando di Cloud Foundry all’interno di Azure Cloud Shell, riga di comando proprietaria basata su browser per la gestione delle risorse sulla nuvola. Fra i principali sostenitori del progetto aperto figurano anche Cisco, Dell/Emc, Hpe, Ibm, Pivotal, Sap e Suse.

 

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