09/05/2019 di Redazione

Cloud ibrido e container protagonisti in Rhel 8

Red Hat Enterprise Linux si aggiorna: il sistema operativo aperto di livello enterprise integra nuovi strumenti per l’intelligence, l’automazione e la produttività, garantendo l’esecuzione di ogni carico di lavoro in diversi ambienti.

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È arrivato il momento di Red Hat Enterprise Linux 8. Il colosso dell’open source ha annunciato la disponibilità generale della nuova major release di Rhel: fortemente votato al cloud ibrido, l’aggiornamento introduce novità come Red Hat Insights e Smart Management. La prima funzionalità aiuta a identificare e a risolvere in modo proattivo problemi come le vulnerabilità di sicurezza e i difetti di stabilità. La tecnologia sfrutta l’analisi predittiva per aiutare gli amministratori a evitare downtime non pianificati negli ambienti di produzione. Il componente aggiuntivo Smart Management, invece, aiuta l’It a trarre vantaggi dal cloud ibrido minimizzandone le complessità gestionali. Unendo Red Hat Satellite per servizi di system management e cloud management on-premise alle implementazioni Rhel distribuite, la funzionalità offre capacità di gestione, patch, configurazione e provisioning sulla nuvola ibrida.

L’update offre anche per la prima volta il repository Application Streams (Appstream), contenente linguaggi di runtime, framework e strumenti che vengono aggiornati costantemente. Appstream è di fatto la nuova generazione di Software Collections e velocizza l’aggiunta di funzionalità extra rispetto a quanto disponibile nel repository BaseOs.

Rhel 8 offre anche la console Red Hat Enterprise Linux, caratterizzata da un’interfaccia grafica per la gestione e il monitoraggio del sistema, dallo stato di salute delle macchine virtuali alle prestazioni. La nuova versione del sistema operativo aperto supporta anche gli aggiornamenti in-place, che velocizzano la conversione di istanze Rhel 7 in quelle più recenti.

Le altre novità di rilievo riguardano la piena compatibilità con il container toolkit per la creazione, gestione e condivisione di applicazioni containerizzate; il supporto agli standard di cifratura OpenSsl 1.1.1 e Tls 1.3 e l’aggiunta della funzionalità System Roles, dei moduli Ansible preconfigurati che automatizzano i flussi di lavoro per la gestione di attività sysadmin comuni ma complesse. In questo modo è possibile semplificare l’adozione dei protocolli Linux e ridurre l’errore umano in fase di configurazione.

Il lancio di Rhel 8 coincide con la disponibilità di Red Hat Universal Base Image, immagine userspace derivate dal sistema operativo aperto per realizzare container certificati. La soluzione è disponibile per tutti gli sviluppatori con o senza una sottoscrizione Rhel attiva, offrendo una base più sicura e stabile per la realizzazione di applicazioni containerizzate di livello enterprise. Il software può così essere eseguito ovunque, con i vantaggi del ciclo di vita Red Hat Enterprise Linux e il supporto dell’azienda se utilizzate su Rhel o con Openshift Container Platform.

 

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