La scalata di Oracle nel cloud computing prosegue, anche in Europa. L'azienda californiana inaugurerà nel il secondo semestre del 2017 una nuova regione geografica (Oracle Cloud EU Region) in Germania: l'avamposto mitteleuropeo si affiancherà a quello più settentrionale del Regno Unito, la cui realizzazione era già stata annunciata a gennaio. E non solo nel Vecchio Continente la società sta espandendo la propria presenza, essendo già programmato da qui alla metà del 2018 il devutto di ulteriori regioni in Nord America, in Medio Oriente e in Asia.
Per quanto riguarda la Germania, l'impegno annunciato è quello di realizzare una architettura Infrastructure-as-a-Service, da cui saranno quindi erogati servizi di computing, di storage, di networking e di protezione dei dati. Servizi rivolti, naturalmente, ai clienti europei, i quali potranno beneficiare delle ridotte distanze per affidare alla nuvola le proprie applicazioni. A oltre a un'offerta IaaS pensata per favorire la migrazione verso il cloud, dai data center tedeschi saranno erogati anche servizi di tipo SaaS e Paas.
Più precisamente, verranno attivati nell’area metropolitana di Francoforte tre nuovi siti a banda elevata e bassa latenza, denominati Availability Domains. Operando in logica fault-indipendente e sfruttando tecnologie di protezione dai malfunzionamenti, queste infrastrutture – specifica Oracle – garantiranno affidabilità anche per le applicazioni mission-critical. La profonda integrazione degli Availability Domains all'interno della piattaforma cloud di Oracle, inoltre, “elimina la necessità di prendere complesse decisioni architetturali in ottica di disponibilità”, scrive l'azienda.
“L’espansione di Oracle Cloud EU Region in Germania”, ha commentato il presidente product development Thomas Kurian, “permetterà di offrire i migliori servizi: non solo la nostra offerta leader in ambito SaaS, ma anche le nuove offerte PaaS e IaaS. Oracle potrà offrire ai suoi clienti cloud residenti in Europa prestazioni, disponibilità e governance senza pari sul mercato, e supporterà la più ampia gamma di applicazioni enterprise da qualsiasi piattaforma cloud”.