09/10/2019 di Redazione

Con il cloud di Microsoft Azure, Coopservice lavora meglio

La società di servizi emiliana si è appoggiata alla consulenza di Insight per realizzare una nuova piattaforma digitale, basata sul cloud, per le comunicazioni e la gestione del personale. Ha ottenuto risparmi e velocità.

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Tanti servizi, diversificati e rivolti a clienti di vario tipo, tra uffici, ospedali, aeroporti, banche, abitazioni private e molto altro ancora. Coopservice dall’inizio degli anni Novanta a oggi è cresciuta fino sviluppare una variegata offerta di soft service (pulizie professionali, reception, facchinaggio), sicurezza (vigilanza, televigilanza, pronto intervento, trasporto valori), ricerca e selezione del personale, e ancora logistica specializzata, servizi tecnici e manutentivi, energy management. Nato nel 1991 a Reggio Emilia, oggi il gruppo è guidato da una cooperativa che conta più di 16.000 dipendenti, tra cui circa 6.000 soci, e realizzata un fatturato annuo di 933 milioni di euro (nel 2018). Questi numeri sono tra le ragioni che nel 2018 hanno spinto Coopservice ad avviare un piano pluriennale di trasformazione dell’infrastruttura informatica e dei servizi IT, mirato a migliorare la redditività ma anche la comunicazione tra l’azienda e i suoi stakeholder. 

Parte del progetto ha riguardato l’adozione di una nuova piattaforma digitale che serve all’azienda per interagire sia con i soci sia con il personale. Coopservice aveva chiari gli obiettivi: trovare un modo semplice per introdurre metodi e competenze e per migliorare i servizi offerti a clienti esterni e interni. Ma per arrivare a questa meta la società ha avuto bisogno di un partner che la aiutasse a definire le tecnologie più vantaggiose. Si è dunque rivolta a Insight, una società di servizi IT che già la supportava nelle operazioni di pagamento delle licenze Microsoft.

 Nell’aria c’era già una mezza intenzione di migrare sul cloud, ma la decisione di ricorrere a Microsoft Azure è stata presa solo in seguito al lavoro di assessment svolto dal personale di Insight. L’opera ha messo in luce i benefici offerti dai servizi Platform-as-a-Service e Software-as-a-Service e dalle architetture a microservizi. “Se prima dell’assessment avevamo il dubbio dell’adozione del cloud”, racconta Gianfranco Scocco, chief information officer di Coopservice, “dopo l’analisi condotta con Insight i vantaggi sono apparsi evidenti, così come i parametri economico-finanziari: il cloud faceva per noi”.

 Al termine del lavoro, la soluzione progettata da Insight e poggiata su Microsoft Azure dovrà supportare gli oltre 16.000 dipendenti nello svolgimento delle proprie attività. Un primo progetto, già portato a termine e lanciato lo scorso maggio, è la Coopservice Community: un servizio che permette all’azienda di comunicare con i propri soci e collaboratori tramite sito Web o applicazione per smartphone. Dal mese di ottobre, inoltre, la nuova piattaforma digitale ha già consentito di eliminare il cedolino paghe cartaceo per i dipendenti e molti dei documenti ufficiali delle assemblee, fatti che si traducono in un risparmio di circa 250mila euro all’anno.  “Questo è uno degli effetti immediati del progetto, ma è solo un punto di partenza”, sottolinea Scocco. “Oggi siamo infatti in grado di gestire carichi di lavoro sempre più esigenti con lo stesso numero di persone, e il cloud ci permette di avere meno rischi rispetto alle architetture on premise dei data center”. Attualmente Coopservice fa ancora affidamento su otto sale macchine interne, che però verranno gradualmente sostituite con risorse cloud sia per contenere i costi sia per elevare i livelli di servizio e quindi, indirettamente, migliorare la soddisfazione dei clienti.

 

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