02/08/2017 di Redazione

Con l'eye tracking di Windows 10 si naviga con lo sguardo

La funzione di Eye Control, incorporata nel sistema operativo in beta, prosegue la missione di Microsoft di allargare l'accessibilità dei suoi prodotti. Chi ha problemi neuromotori può scrivere o lanciare applicazioni interagendo con lo sguardo su una por

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Le tecnologie di Microsoft, dai programmi di Office all'intero funzionamento di Windows, dovranno essere sempre più fruibili da chiunque, senza barriere. Quello dell'accessibilità è un percorso che l'azienda di Redmond sta portando avanti da tempo, per esempio ricorrendo all'intelligenza artificiale per trasformare le immagini in descrizioni testuali. Un nuovo passo avanti riguarda ora l'uso dello sguardo, anziché di mouse e tastiera, per interagire con il Pc: una tecnologia di eye tracking chiamata Eye Control permette a chi ha problemi neuromotori, per esempio ai malati di Sla, di aprire applicazioni, impartire comandi di scrittura ed eseguire comuni operazioni all'interno di Windows.

La funzione, già disponibile in beta per gli iscritti al programma Windows Insider, sarà successivamente portata sulla versione stabile del sistema operativo. Eye Control è frutto di una collaborazione fra Microsoft e Tobii, società svedese specializzata in sistemi di tracciamento dello sguardo al servizio di ambiti applicativi vari, dal gaming alla scienza applicata, passando naturalmente per le tecnologie assistive.

Ma la genesi del progetto ha radici non puramente tecnologiche. Microsoft ha raccontato di un'email ricevuta nel 2014 da Steve Gleason, ex campione di football americano costretto su una sedia a rotelle a causa della sclerosi laterale amiotrofica. “Dopo la diagnosi”, scriveva nella sua lettera, “mi sono reso conto ben presto che la tecnologia sarebbe diventata una mia estensione. Finché non esisterà una cura per la Sla, la tecnologia rappresenterà quella cura”. Gleason, dunque, invitava e sfidava Microsoft a sviluppare qualcosa che lo aiutasse a migliorare la propria qualità di vita e autonomia quotidiana.

Dall'idea di un gruppo di dipendenti, riuniti in squadra nell'evento hackaton di quell'anno, nacque un sistema che ha permesso all'ex campione di controllare la propria sedia a rotelle interagendo con lo sguardo sullo schermo di un dispositivo Surface. Dopo anni di lavoro, a stretto contatto con alcune fondazioni (fra cui quella di Gleason), Microsoft ha portato una parte di questa tecnologia su Windows, a beneficio di chiunque abbia problemi motori e neuromotori.

Come mostrato in una demo durante l'hackaton di quest'anno, Eye Control richiede l'uso di un eye tracker compatibile con Windows, come quelli di Tobii, da posizionare davanti al Pc.

 

 

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