02/11/2017 di Redazione

Con Pc, server e telefoni Lenovo recupera lo scivolone

Il fatturato della società cinese è cresciuto del 5% anno-su-anno nel secondo trimestre, dopo il passo indietro del periodo di aprile, maggio e giugno. E si presegue più forti nel mercato dei personal computer, grazie alla joint-venture con Fujitsu.

immagine.jpg

Da un lato le basi solide del business, ovvero computer, tablet, server. Dall'altro la più acerba scommessa del mobile. Lenovo ha ripreso la scalata, pur a ritmi non impressionanti, dopo il temporaneo scivolone del primo trimestre dell'anno fiscale 2017 (aprile, maggio e giugno): nel secondo, il fatturato è tornato a crescere, con uno scarto del +18% rispetto al precedente quarter e del 5% rispetto all'analogo periodo del 2016. Gli 11,8 miliardi di dollari di ricavi dei tre mesi sono derivati in gran parte dalla vendita di computer, tablet e dispositivi ibridi (8,4 miliardi di dollari) e a seguire dalle soluzioni per data center, ovvero servers, storage, dispositivi di networking, software e servizi. Il più piccolo giro d'affari della divisione Mobile Business Group, inclusiva dei telefoni a marchio Lenovo e Moto, è cresciuto del 19%. L’utile ante-imposte è cresciuto di 104 milioni di dollari sul trimestre precedente, arrivando a 35 milioni, mentre l'utile base per azione è stato di 1,26 centesimi di dollaro.

Per quanto riguarda Pc, tablet e dispositivi ibridi, l'azienda ha fatto sapere che il prezzo medio è aumentato del 6% nel giro di un anno per via della “continua focalizzazione sull'innovazione, di un protfolio di prodotti a maggior valore e della minore enfasi sull'offerta di fascia bassa”. I numeri di vendita sono aumentati del 20% rispetto al precedente trimestre, in cui invece si era registrato uno scivolone. Il marchio Lenovo è in positiva controtendenza rispetto a un mercato ancora in calo: nel confronto con il periodo di luglio, agosto e settembre 2016, quest'anno le vendite trimestrali di Pc sono rimaste stabili (intoerno ai 14,5 milioni di unità), mentre quelle di tablet sono aumentate dell'8,9% (2,97 milioni di unità).

 

 

 

Nei prossimi mesi sarà interessante osservare l'apporto della recente joint-venture realizzata con Fujistu: la divisione Pc di quest'ultima, già esternalizzata nella sussidiaria Fujitsu Client Computing Limited, ha ceduto il 15% delle proprie quote a Lenovo. Il marchio Fujitsu non scomparirà dal mercato Pc, ma anzi continuerà a essere prodotto e commercializzato sotto la joint-venture, che mira a fare “ricerca, sviluppo, design, produzione e vendita di Client Computing Devices per il mercato globale”. Ulteriori dettagli sulle modalità di una “collaborazione reciprocamente vantaggiosa” saranno comunicati prossimamente, hanno fatto sapere le due aziende. Finora l'operazione è costata a Lenovo 192 miioni di euro.

Nell'immediato futuro l'azienda porterà ancora avanti la strategia battezzata “a tre ondate”: continuerà a portare sul core business dei Pc e dintorni; farà leva sui “nuovi motori di crescita”, cioè l'offerta di hardware, software e servizi per le aziende (la divisione data center) e il mobile; investirà in soluzioni basate sull'accoppiata di dispositivi e cloud e di infrastruttura e cloud.

 

ARTICOLI CORRELATI