Contro Spectre e Meltdown, patch di Intel in arrivo per Windows 10
Microsoft distribuirà sui sistemi Windows 10 gli aggiornamenti firmware realizzati da Intel per correggere le vulnerabilità insite nelle proprie Cpu. Novità per Windows Defender: ora scova gli scareware.
Pubblicato il 02 marzo 2018 da Redazione

Di fronte al rischio e alle polemiche portate da Spectre e Meltdown, le vulnerabilità incluse in moltissimi processori di Intel, Microsoft preferisce intervenire personalmente: sarà la stessa società di Redmond a distribuire gli aggiornamenti firmware per Windows 10, non appena Intel dovesse renderli disponibili. Solitamente la società si fa carico del rilascio degli update del firmare per i soli dispositivi Surface, lasciando agli Oem il compito di distribuire quelli destinati ai propri modelli di computer Windows. Questa volta, invece, Microsoft ha scelto di agire in prima persona inserendo gli aggiornamenti all'interno del suo Update Catalog.
I primi correttivi disponibili andranno a risolvere le vulnerabilità dei processori Intel con architettura Skylake, altri arriveranno in un secondo momdento. “Continueremo a lavorare con i produttori di chipset e di dispositivi mano a mano che realizzeranno altre mitigazioni per vulnerabilità”, ha fatto sapere John Cable, direttore Program Management, Windows Servicing and Delivery di Microsoft. L'azienda sta anche collaborando con alcuni produttori di antivirus per assicurare che gli aggiornamenti firmware in arrivo siano compatibili con i loro software. “La maggior parte dei dispositivi Windows attualmente ha un antivirus compatibile installato”, ha precisato Cable.
In territorio sicurezza si colloca anche una novità che riguarda Atp Windows Defender, strumento che integra antivirus e funzioni di rilevamento degli attacchi di tipo Apt (minacce persistenti avanzate) in corso sulle reti aziendali. Alla luce del caso di Spectre e Meltdown, Microsoft ha deciso di estendere il servizio ai dispositivi Windows 7, finora non coperti, ma lo farà soltanto nel corso dell'estate.
Un'altra novità, forse meno importante, è invece fresca di debutto su Windows Defender: oltre a rilevare le vere e proprie infezioni, il servizio adesso può segnalare anche la presenza di eventuali scareware, ovvero gli avvisi “allarmanti” che compaiono in seguito all'installazione di un programma per l'ottimizzazione e la pulizia del Pc. Dopo aver scaricato la versione gratuita, l'utente viene spinto in ogni modo possibile ad acquistare quella a pagamento attraverso la segnalazione di (presunti) rallentamenti e funzionamenti non ottimali. Windows Defender può ora individuare, classificare ed eventualmente rimuovere dai Pc queste fastidiose presenze. Per evitare sorprese indesiderate, gli sviluppatori software possono verificare direttamente online se la loro applicazione possa essere catalogata come malware o scareware.
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