14/07/2016 di Redazione

Cross licensing XL: Nokia e Samsung si scambiano altri brevetti

Le due aziende hanno esteso l’accordo sullo sfruttamento dei reciproci brevetti a ulteriori, non specificate tecnologie. Saliranno a 950 milioni di euro i ricavi annuali di Nokia sul licensing.

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L’accordo di scambio sui brevetti che già lega Nokia e Samsung guadagna una “taglia”, diventando extra large. Annunciando un’espansione dell’intesa sul cross licensing che le lega da diversi anni, le due aziende in realtà non hanno parlato di numeri né specificato quali tecnologie siano coinvolto, limitandosi a citare “alcuni brevetti aggiuntivi dei portfolio di entrambe le parti”.

L’unico numero fatto da Nokia sono i 950 milioni di euro di ricavi attesi per il 2016 dalla vendita delle licenze d’uso dei suoi brevetti e brand, mentre lo scorso anno il bottino si era fermato a 800 milioni di euro. E se certamente il portfolio di brevetti di Samsung è ricchissimo, specie nell’ambito delle memorie e dei processori oltre che nel software di Android, anche le proprietà intellettuali dell’azienda finlandese oggi valgono molto più di ieri.

Nel corso di un ventennio, la società ha investito 50 miliardi di euro in ricerca&sviluppo, permettendo alla divisione Nokia Technologies di ottenere il riconoscimento di circa 10mila famiglie di brevetti (corrispondenti a 30mila singole tecnologie). A questo tesoro si sono aggiunte prima le 3.700 famiglie di brevetti di Siemens e, con la recente acquisizione da 15,6 miliardi di euro, le ben 17.500 di Alcatel-Lucent.

Pace fatta e ribadita, dunque, dopo il contenzioso legale che lo scorso febbraio aveva portato Samsung a dover riconoscere una compensazione economica per i brevetti di Nokia sfruttati nel quinquennio 2014-2018. Ora è tempo delle dichiarazioni celebrative, come quella del presidente di Nokia Technologies, Ramzi Haidamus: “Accogliamo come piacere l’espansione dell’accordo con Samsung, con cui viene riconosciuta la forza dei nostri asset, e continuiamo a cercare nuove opportunità di licensing in diversi settori di mercato”.

 

 

A proposito di nuove (o vecchie) opportunità, secondo un’indiscrezione circolata nella primavera dello scorso anno e poi confermata dall’amministratore delegato, Rajeev Suri, l’azienda finlandese sarebbe intenzionata a rilanciarsi nel mercato degli smartphone, dopo la vendita della divisione mobile a Microsoft e la rinuncia alla (allora promettente) gamma dei Lumia. Il ritorno sulla scena del mobile sembrava previsto già per quest’anno. Suri aveva, però, specificato che l’azienda non produrrà materialmente i nuovi terminali ma si limiterà al design. Un altro campo promettente in cui Nokia sta investendo è quello della realtà virtuale, con la creazione della videocamera sferica Ozo.

 

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