22/06/2016 di Redazione

Da Docker a iOs, Microsoft ne ha per tutti

L’azienda di Redmond ha annunciato novità per la piattaforma di gestione dei container, rendendo disponibili alcuni componenti sul marketplace di Azure. Inoltre, l’app mobile di Sharepoint sbarca sul sistema operativo per iPhone e iPad di Apple e a breve

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Condivisione e containerizzazione possono sembrare due termini in forte contrasto tra loro, ma Microsoft ha scelto la giornata di ieri per svelare alcune novità riguardanti questi due aspetti importanti per il business. Partendo dai container, il chief technology officer di Azure, Mark Russinovich, ha approfittato del keynote della conferenza Dockercon 2016 di Seattle per annunciare un’espansione del supporto di Microsoft alla tecnologia Docker. Come? Integrando un maggior numero di strumenti DevOps e di classe enterprise nell’ecosistema containerizzato. Già ad aprile, il colosso statunitense aveva annunciato la disponibilità generale di Azure Container Service, che permette di configurare e orchestrare i container sulla nuvola in modo più semplice, lasciando libertà di scelta tra le tecnologie open source di Docker Swarm e di Dc/Os.

Ora è possibile “prelevare” il software Docker Datacenter direttamente dal marketplace di Azure. Durante il keynote, Russinovich ha mostrato come esempio il provisioning di un cluster tramite il nuovo software Docker sull’infrastruttura cloud di Microsoft, ma anche in un ambiente di nuvola privata gestita da Azure Stack, la versione di Azure on-premise a breve disponibile per il mercato enterprise. “Tutto in un paio di click”, ha spiegato il Cto alla testata Venturebeat.

Ma l’interesse di Redmond in questo campo non termina qui. Il prossimo passo è un’integrazione sempre più forte tra la tecnologia di Docker e prodotti core come Sql Server, passando da un supporto completo a Linux. A marzo aveva infatti destato “scalpore” la notizia che la versione 2016 del proprio database relazionale avrebbe supportato il sistema operativo open source, con disponibilità pubblica entro la prima metà del 2017. Dal palco della Dockercon, Russinovich ha fatto fare a questa strategia un ulteriore passo avanti.

Il chief technology officer di Azure ha dimostrato come sia possibile eseguire Sql Server su Linux dentro un container gestito dal software Docker Datacenter, partendo da una macchina virtuale avviata su Azure Stack. “In solo un anno siamo passati da una macchina virtuale su quattro in Azure operante con Linux, a una su tre”, ha spiegato poi Russinovich, riprendendo anche i concetti chiave del keynote in un blogpost.

 

 

A proposito di multipiattaforma

La strategia di Satya Nadella, Ceo di Microsoft, è chiara ed è stata rimarcata più volte negli ultimi mesi: portare i prodotti del gruppo di Redmond anche su altre piattaforme, per cercare di attrarre il più possibile utenti estranei al mondo Microsoft. Esempi banali, oltre al già annunciato supporto a Linux per Sql Server 2016, sono l’estensione della suite Office verso Android e iOs. Proprio il sistema operativo di Apple ha ricevuto in queste ore una versione ad hoc di Sharepoint, l’applicativo di Redmond che permette tra le altre cose di creare pagine Web per specifici progetti aziendali via intranet.

L’app, ha specificato la società di Redmond in un blogpost, è già disponibile sull’App Store per iPhone e iPad, ma a breve dovrebbe arrivare anche per dispositivi Android e ovviamente per le piattaforme mobile di Windows. Il software è il primo passo concreto di Microsoft nella realizzazione della nuova roadmap per il futuro di Sharepoint, che si concretizza sempre nei concetti “cloud-first, mobile-first”.

La nuova app per iOs consente di avere sempre a portata di mano le risorse e l’accesso ai siti creati dai team di lavoro, oltre che una vista completa su quello a cui ogni singola persona sta lavorando. L’applicativo può sfruttare la tecnologia di Microsoft Graph, che porta funzionalità di machine learning direttamente in Office 365. Ovviamente, il software funziona con Sharepoint Online di Office 365 e con Sharepoint Server 2013 e 2016.

 

Sharepoint per iOs

 

L’app è divisa in varie tab, che permettono di tenere sotto controllo quanto accade. La scheda Sites fornisce una lista di tutti i siti visitati di frequente e quelli seguiti, con l’opportunità di condividere con altri colleghi le risorse contenute nelle pagine. La tab Links, invece, rimanda direttamente a siti e portali disponibili per la visione, mentre la scheda People consente di cercare e trovare colleghi nella propria rete, per scoprire con un tap su cosa stanno lavorando in un dato momento.

 

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