09/07/2015 di Redazione

Da Netalia servizi cloud Made in Italy per le medie aziende

Servizi infrastrutturali, di unified Ccmmunication e di videosorveglianza tra le offerte che l'azienda italiana propone attraverso una rete (in espansione) di trenta partner. Si tratta di system integrator e software house reclutati per portare la cultura

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Erogazione di servizi per la media azienda, appoggiandosi su infrastrutture di partner tecnologici e sul valore aggiunto commerciale di un canale fatto di system integrator e software house. Ѐ il modello che contraddistingue Netalia, realtà nata "per fungere da collante tra soggetti già presenti sul mercato, operativi su tecnologie consolidate, per offrire ai clienti nuovi servizi in grado di esprimere il massimo potenziale nella revisione dei processi", come spiega il suo Ceo, Michele Zunino.

"Una societá di servizi che si propone al mercato attraverso system integrator e software house",  sottolinea Zunino, "che hanno come elemento di valore proprio il presidio del mercato, oltre che le necessarie competenze per potere intervenire sull'esistente e traghettarlo verso nuovi modelli. Attivando collaborazioni con partner proprietari di data center, che ci forniscono spazi sui quali potere erogare i servizi basati sulle nostre soluzioni".

 

Michele Zunino, Ceo di Netalia

 

Il target elettivo cui Netalia guarda è l'azienda di medie dimensioni, con 500 posti di lavoro circa, alla quale si propone garantendo come elemento centrale la continuità delle tecnologie già presenti, riducendo la resistenza all'ingresso: "Avendo adottato tecnologie compatibili, diventa facile per noi farci utilizzare senza sforzi aggiuntivi da chi ha già competenze specifiche in azienda, guidandoli più verso un nuovo modello di fruizione e non di nuove tecnologie. Non sono quindi richiesti ulteriori skill per implementare le nostre soluzioni, potendo tranquillamente sfruttare quelle già presenti in azienda", dettaglia Zunino.

Una forma di adozione delle tecnologie in cloud che sta, gradualmente, seguendo il proprio percorso culturale nel mercato italiano, vincendo via via le reticenze attraverso la presa di confidenza con stadi intermedi, come il cloud ibrido, che consente di percepirne i vantaggi da parte di aziende che già hanno un sistema It proprio, funzionante ma non in grado di gestire picchi di utilizzo, o che inizia a mostrare i primi segni di obsolescenza. Proponendo così il cloud senza stravolgere l'esistente, abbattendo i timori che sono la vera barriera di ingresso nel mondo della nuvola.

Le principali tipologie d'offerta su cui Netalia si propone partono dalla migrazione verso la fruizione in servizi offerti da un'infrastruttura pubblica, come disaster recovery, backup, condivisione dati e storage remoto. Segue l'offerta di unified communication, legata alla intercollaborazione aziendale, email, condivisione, messaggistica unificata e telepresence. L'utente può accedere al servizio da Web, mentre il system integrator può intervenire nell'integrazione di tali servizi nel ciclo delle piattaforme di comunicazione del cliente.

La terza area è poi quella che comprende una soluzione di videosorveglianza, implementata sul cloud Netalia, svincolando di fatto il cliente dallo storage e dall'analisi delle immagini, e sollevandolo da altre implicazioni di tipo legale. Un ulteriore servizio, poi, è quello di digital signage, in grado di distribuire informazioni di marketing di prossimitá.

"Un'offerta per la quale non cerchiamo rivenditori, ma integratori di sistemi che, partendo dall'hardware fisico siano in grado di trasformarlo in soluzione grazie al nostro servizio, in modo da renderlo fruibile secondo le esigenze del cliente", interviene Alberto Clavarino, responsabile commerciale di Netalia, "sfruttando le loro competenze di supporto, che gli consentono di seguire direttamente il cliente, mentre il nostro intervento è sul secondo livello".

Sono una trentina i partner che a oggi sono giá certificati e contrattualizzati, affiancati da tre figure presales che seguono, rispettivamente, le aree di Roma, Milano e Firenze, e a cui presto si affiancherà una risorsa a presidio del Nord-Est. L'obiettivo, a regime, è di arrivare ad avere una sessantina di partner dislocati sulla Penisola già nel giro di un anno.

 

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