07/09/2017 di Redazione

Da Seattle alla bergamasca, Amazon si espande e dà lavoro

Il colosso dell'e-commerce e del cloud computing progetta l'apertura di un secondo quartiere generale da 50mila dipendenti in Nord America. In Italia, intanto, sarà inaugurato un ulteriore polo logistico a Casirate d'Adda, in provincia di Bergamo, con cen

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Amazon raddoppia in terra nordamericana. Un secondo quartiere generale, a cui l'azienda fa riferimento come “HQ2”, presto eguaglierà in dimensioni quello già esistente a Seattle (su cui gravitano 50mila collaboratori) e creerà “centinaia di migliaia di nuovi posti di lavoro e decine di miliardi di dollari di investimenti addizionali nel territorio circostante”. Se l'ordine di grandezza pare esagerato, basti sapere che a detta della società capeggiata da Jeff Bezos l'indotto generato nell'area di Seattle fra il 2010 e il 2016 è stato di 38 miliardi di dollari. Detto diversamente, da ogni dollaro investito da Amazon nella capitale del grunge l'economia cittadina ha ricavato 1,40 dollari.

La location della sede numero due, dove opereranno a regime 50mila dipendenti a tempo pieno, non è ancora stata decisa. La società è alla ricerca di Stati, province e comunità interessate al progetto, che potranno candidarsi via email dopo aver verificato di possedere almeno alcuni dei requisiti richiesti. “Amazon”, si legge nel documento a supporto dell'autocandidatura, “ha una preferenza per le aree metropolitane da oltre un milione di abiranti; per un contesto stabile e business-friendly; per location urbane e suburbane potenzialmente attrattive per giovani talenti tecnici; per le comunità che pensano in grande e in modo creativo”. La vicinanza ad aeroporti, snodi stradali e ferroviari sarà un ulteriore bonus.

 

Il campus di Amazon a Seattle

 

Di tutt'altra dimensione, ma significativo alle nostre latitudini, è l'impatto di un altro progetto espansionistico di Amazon. In Italia l'azienda progetta l'apertura di un nuovo polo logistico da 40mila metri quadri a Casirate d'Adda, in provincia di Bergamo. Per l'opera sarà mobilitato un investimento di 80 milioni di euro. La sede bergamasca si affiancherà al centro di distribuzione di Castel San Giovanni (nel piacentino), a quello prossimo all'inaugurazione di Larizzate (Vercelli) e a quello futuro di Fara in Sabina (Rieti).

I cinquantamila posti di lavoro previsti oltreoceano per HQ2 sono chiaramente un paragone inarrivabile, ma anche per l'Italia i numeri non sono piccoli: nel centro distributivo di Vercelli, già sostanzialmente completato, opereranno inizialmente 600 addetti, destinati a raddoppiare dopo i primi tre anni di attività), mentre in quello di Rieti si arriverà a 1.200 persone sempre nell'arco di un triennio. Per il polo logistico di Casirate d'Adda, invece, si prevedono fino 400 nuove assunzioni.

 

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