Le energie rinnovabili, si spera, non saranno solo una moda ma il futuro dei data center. Google contribuisce a farci credere in questa speranza, continuando il proprio percorso verso l’ecosostenibilità e tentando di spiccare sulle concorrenti Apple, Facebook e Microsoft, anch’esse molto impegnate nell’adozione di impianti eolici, solari e idroelettrici a sostentamento dei propri data center. Ma il passo compiuto ora dalla società di Mountain View è lungo, definito anzi dalla diretta interessata come “un accordo senza precedenti per le energie rinnovabili”: gli accordi in realtà sono 18, firmati con altrettanti fornitori dislocati fra Nordamerica ed Europa, e ripartiti tra pannelli solari e turbine eoliche.
I nuovi accordi non riguardano solo l’acquisto di forniture da impianti già esistenti, ma anche il finanziamento della costruzione di nuove infrastrutture energetiche: oltre 2 miliardi di dollari saranno destinati a realizzare centinaia di turbine eoliche e milioni di pannelli solari, su tre continenti.
(Fonte: Google)
“Nel complesso”, fa sapere Google, “questi accordi accresceranno il nostro portfolio mondiale di energia solare ed eolica di oltre il 40%, così da arrivare a 5.500 megawatt, equivalenti alla capacità di un milione di tetti fotovoltaici. Una volta che tutti questi progetti saranno attivati, il nostro portfolio di energia carbon-free produrrà più elettricità di una zona come Washington D.C”.
L’azienda non parte da zero: già nel 2017 Google ha ottenuto l’obiettivo del pareggio fra i consumi annuali di elettricità e quelli di energie rinnovabili, per poi replicare il risultato nel 2018. Oggi non c’è azienda, nel mondo, che acquisti una quantità di energie rinnovabili superiore a quella comprata dalla società del gruppo Alphabet. Attualmente Google ha in corso 52 progetti riguardanti l’energia green, corrispondenti a 7 miliardi di dollari di valore.