08/10/2014 di Redazione

Datalogic taglia le spese di viaggio con la telepresenza di Cisco

Il gruppo specializzato in tecnologie e sistemi per l’acquisizione dei dati, per la logostica e la manifattura ha potuto ridurre del 20% le proprie spese di trasferta, anche grazie all’impiego del sistema Telepresence in una ventina delle sue sedi, fra It

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Le etichette, i codici a barre, i terminali mobili, i sensori di Datalogic viaggiano sulle rotte della logistica e del retail, raccogliendo e trasmettendo informazioni. Chi può permettersi di viaggiare di meno, invece, sono i dipendenti dell’azienda specializzata, appunto, in acquisizione automatica dei dati, automazione industriale e produzione di lettori per i barcode, mobile computer per la raccolta dati, sensori, sistemi di visione e sistemi di marcatura laser. Il merito è di Cisco: i sistemi di TelePresence hanno permesso a Datalogic di migliorare le comunicazioni e la collaborazione fra i dipendenti, collaboratori e partner collegati dai quattro angoli del mondo, da Bologna al Vietnam, passando per gli Stati Uniti.

Il sistema di Unified Communication and Collaboration, infatti, è stato adottato per collegare fra loro una ventina delle trenta sedi dell’azienda, tra cui il quartier generale a Lippo di Calderara di Reno, nel Bolognese e i centri di ricerca in Italia, negli Stati Uniti d'America e in Vietnam. Le stanze allestite con TelePresence ospitano riunioni, colloqui di lavoro a distanza, sessioni di formazione e momenti collaborativi in cui i gruppi di lavoro possono, da sedi lontane fra loro, scambiarsi documenti o interagire in contemporanea sugli stessi. WebEx viene sfruttato dai singoli utenti per comunicare fra loro o per collegarsi alle riunioni dal proprio dispositivo personale.

Tutto questo, per Datalogic, non ha significato la rinuncia in blocco a qualsiasi viaggio di lavoro, bensì una razionalizzazione delle trasferte. L’adozione di Telepresence, infatti, è andata di pari passo con la stesura di una nuova policy per i viaggi di gruppo, e la combinazione di questi due fattori finora ha garantito risparmi di oltre il 10% (quota fissata come obiettivo iniziale) sulle spese di spostamento. Altri vantaggi, meno quantificabili ma tangibilissimi, risiedono nella riduzione dei tempi delle comunicazioni e dello stress.

“Abbiamo avviato il progetto nel luglio dello scorso anno e completato l’implementazione in settembre, e possiamo già dire di aver risparmiato il 20% nel trimestre preso in esame”, spiega Giovanni Sgalambro, group Cio e head of change management del Gruppo Datalogic. “Quest’anno il piano prevede una ulteriore significativa riduzione, grazie alla combinazione di soluzioni tecnologiche e policy di viaggio, uno strumento di gestione dei viaggi integrato e di gruppo, che sarà esteso a tutte le sedi. In sintesi, anche se i benefici non dovessero risalire in toto alla TelePresence Cisco, è indubitabile che questa tecnologia sia l’elemento cardine di una strategia costante di riduzione dei costi di viaggio”.

 

 

Di TelePresence, Datalogic ha adottato una configurazione immersiva con schermi da 42 pollici in su (MC200), che permettono – fra le altre cose – di condividere una presentazione in PowerPoint con una visualizzazione ampia, e mantenendo allo stesso tempo l’immagine dell’interlocutore.

“Oltre a essere semplice da utilizzare”, aggiunge Sgalambro, “la piattaforma consente di entrare subito nel vivo della riunione e questo aiuta la capacità di dedicare al meeting il tempo previsto: è rarissimo che qualcuno si prenda i cinque o dieci minuti in più per non essere riusciti a concludere nel tempo prefissato; e c’è un grande rispetto dei tempi, anche perché le sale sono spesso prenotate a ritmo serrato”. Secondo quanto dichiarato da Sgalambro, Datalogic progetta di estendere l’adozione di Cisco Telepresence a tutte le sue sedi.

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