22/06/2018 di Redazione

Dati liberi per tutti con la nuova piattaforma Microsoft

L’azienda ha messo a disposizione dei ricercatori Research Open Data, piattaforma in beta per la condivisione di informazioni aperte. Ha inoltre annunciato l’acquisizione di Bonsai, startup di Berkeley che sviluppa soluzioni di intelligenza artificiale.

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Microsoft apre i dati per la comunità scientifica. L’azienda di Redmond ha lanciato in versione beta Research Open Data, un servizio totalmente in cloud che raccogliere collezioni di informazioni gratuite provenienti dai propri laboratori. La piattaforma, incentrata soprattutto sull’area dell’intelligenza artificiale (elaborazione del linguaggio naturale, computer vision e così via), consentirà ai ricercatori di scaricare liberamente i dataset oppure di copiarli direttamente in una macchina virtuale di analisi scientifica dei dati su Azure. “Continueremo a far crescere questo repository, aggiungendo funzioni seguendo il riscontro della community”, ha scritto Microsoft. “Sappiamo che esistono decine di archivi già utilizzati dai ricercatori e siamo convinti che le capacità di questo ‘deposito’ potranno contribuire agli sforzi di tutti”.

L’aspetto forse più interessante di questa novità è la possibilità di copiare gli archivi direttamente in una macchina virtuale progettata ad hoc, contenente diversi strumenti di sviluppo e linguaggi di programmazione, come Python ed R, molto diffusi nell’ambito della data science. Microsoft ha deciso di raggruppare le informazioni in categorie ben distinte, come astronomia, biologia, economia, fisica e ambiente per facilitare la ricerca.

Nel frattempo l’azienda di Redmond ha annunciato l’intenzione di acquisire Bonsai, una startup impegnata nel mercato dell’intelligenza artificiale. La giovane realtà, collegata all’Università di Berkeley, è titolare di una piattaforma per il deep reinforcement, processo necessario per allenare e rinforzare le conoscenze dei modelli di Ai. L’obiettivo di Microsoft è quello di integrare questa soluzione negli strumenti disponibili su Azure. La cifra dell’accordo non è stata resa nota, ma fino ad oggi Bonsai aveva ricevuto finanziamenti per 13,6 milioni di dollari e aveva lo stesso colosso di Redmond fra i suoi principali investitori.

 

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