14/05/2018 di Redazione

Debutto low cost per i 10 nanometri di Intel con Lenovo

Disponibile in Cina, Ideapad 330 è il primo portatile equipaggiato con le nuova Cpu a 10 nm e microarchitettura Cannon Lake. Un modello senza pretese e accessibile nel prezzo.

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Le innovazioni tecnologiche nel campo dell’hardware, come gli attesi processori per Pc a 10 nanometri di Intel, non necessariamente devono debuttare su dispositivi di fascia alta. È tutt’altro l’Ideapad 330 di Lenovo, primo portatile del mercato a poter vantare la presenza di una Cpu a 10 nm con microarchitettura Cannon Lake. Con questo modello, appena comparso tra le proposte in vendita sul sito JD.com, ci si rivolge soprattutto a studenti, professionisti e aziende interessate a dotare i propri collaboratori di un notebook tradizionale e affidabile, che non costi però più dell’equivalente in yuan di circa 435 euro.

 

Tanto si deve spendere per acquistare questo portatile da 15,6 pollici nella configurazione di base, ovvero con 500 GB di hard disk e 4 GB di memoria DDR4, mentre il più performante assetto da 1 TB e 8 GB di memoria costa intorno ai 515 euro. Al momento non è dato sapere se o quanto la commercializzazione verrà estesa all’Europa.

 

Pur toccando il traguardo dei 10 nm, la piattaforma a bordo dell’Ideapad 330, cioè il Core i3-8121, è ancora formalmente inserita nell’offerta di ottava generazione di processori Intel. Questo componente può operare soltanto a 2,2 GHz di frequenza di clock, sfruttando una semplice configurazione a due core basata su microarchitettura Cannon Lake. Nessuna grafica integrata, sebbene dal punto di vista hardware sia possibile prevederla, dato che questa funzione è qui disattivata; al suo posto, una Gpu Amd Radeon.

 

Il Core i3-8121 è frutto della tecnologia fotolitografica indicata dalla sigla Duv (Deep Ultraviolet Lithography), il cui laser ha 193 nm di lunghezza d’onda, mentre la più evoluta Euv (Extreme Ultraviolet Lithography) sarà impiegata da Intel per chip a 7 nanometri per consentire una più spinta miniaturizzazione.Più che per le sue caratteristiche tecniche, il debutto targato Lenovo è interessante perché dimostra che l’impegno di Intel nello sviluppo di processori a 10 nanometri ha prodotto almeno un primo frutto. Tuttavia la società californiana non ha negato, ma anzi ha ammesso, di essere in ritardo con la tabella di marcia precedentemente ipotizzata. Per ragioni di costi, infatti, la produzione di massa dei futuri chip a 10 nm (anche di fascia alta e altissima, presumibilmente) comincerà soltanto l’anno prossimo.

 

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