L'azienda di Austin ha spiegato in un incontro con gli analisti, nel corso dello Storage Forum tenutosi in questi giorni a Boston, che software e servizi It restano un settore chiave per la crescita della compagnia.
Dell è vicina a registrare una crescita media annua del 10 per cento da
qui al 2016 proprio nella fornitura di soluzioni di classe enterprise.
L'impegno assunto nella diversificazione del business, rispetto alla
vendita di Pc e server, sta quindi premiando e sta compensando almeno in
parte le perdite registrate in relazione al forte rallentamento del
settore hardware tradizionale.
La casa texana non intende comunque chiamarsi fuori da un settore profittevole come quello dei tablet: Dell esordirà con una famiglia di apparecchi Windows 8,
il cui primo modello arriverà entro la fine dell'anno fiscale in corso,
quindi nell'ultimo trimestre dell'anno. Per contro la società non ha
previsto alcuna crescita nel settore Pc consumer, dove è pressochè certa
una perdita di quote di mercato rispetto ai concorrenti asiatici, Asus e Lenovo in testa.
Dell ha programmato di tagliare costi per oltre due miliardi di dollari
nei prossimi tre anni, intervenendo principalmente sulla supply chain e
sull'area vendite. La notizia è stata pubblicata dall'agenzia stampa Reuters, che conferma anche le recenti indiscrezioni secondo cui il secondo produttore mondiale di computer sia pronto a pagare quest'anno il suo primo dividendo agli azionisti. La novità di natura finanziaria ha portato il titolo a guadagnare il 4 per cento in borsa, compensando in parte il calo complessivo del 15 per cento registrato nel 2012.
L'altro obiettivo che si è posta Dell è quello di capitalizzare al meglio i prodotti delle aziende acquisite.
Negli ultimi 12 mesi l'azienda ha perfezionato 12 acquisizioni, fra cui
Wyse Technology e SonicWall, che secondo le stime della casa texana
accelereranno la crescita nei settori più profittevoli dell'attuale
panorama IT. Per raggiungere tali obiettiv i sarà però necessario rivedere e riposizionare l'organizzazione dei vendita (non sono quindi esclusi tagli al personale ridondante):
Dell intende cioè incorporare i prodotti che ha acquistato nel suo
portafoglio invece di gestirli come entità separate. In questo modo si
eviteranno ritardi nel time to market e si avrà una copertura più
omogenea e adeguata del mercato.
Quello che ha voluto sottolineare Dell pubblicamente è la volontà di non diventare un produttore di software stand-alone,
bensì recitare il ruolo di vendor capace di - parole di Brad Anderson,
president Enterprise Solutions Group in Dell - "ridisegnare server,
storage, networking e sistemi di gestione dell'IT, elementi vitali
dell'architettura Fluid Data - per offrire una convergenza tecnologica
che assicuri semplicità e migliori le prestazioni del data center
riducendo al contempo i costi operativi associati".
Quanto al dividendo, si parla di una quota annuale di 32 centesimi che
dovrebbe soddisfare l'obiettivo di distribuire agli azionisti un
capitale fra il 20 e il 35 per cento del flusso di cassa. In questo modo
l'azienda cerca di tenere alta la fiducia degli azionisti nonostante i
risultati deludenti del primo trimestre e i timori sul freno delle
vendite dei PC e sulla strategia di Dell per uscire vincitrice dalla
crisi.
Ovviamente gli azionisti si sono detti entusiasti alla notizia del
dividendo, ma non sono dello stesso umore gli analisti: secondo alcuni è discutibile l'opportunità di staccare un dividendo proprio in questo momento.
Shaw Wu si Sterne Agee ha scritto infatti che "possiamo considerare la
decisione di Dell come un passo positivo nella creazione di un maggior
valore per gli azionisti, ma ci chiediamo se questo sia l'uso più
efficace del denaro".
L'evoluzione delal Fluid Data Architecture
Lo Storage Forum, come prevedibile, è stata l’occasione per Dell di ribadire l’unicità della propria proposta in materia di storage ed in tal senso vanno inquadrate le nuove soluzioni volte a potenziare l’architettura Fluid Data. E cioè quell’ecosistema di apparati hardware e software che, nella vision del produttore texano, deve poter garantire all’azienda una gestione efficiente dei dati e i massimi livelli di protezione delle informazioni di business.
Il tutto secondo un approccio unificato e una promessa che ha ricordato
Darren Thomas, vice president e general manager Dell Storage: “con
Fluid Data offriamo una nuova esperienza cliente attraverso un set di
prodotti e soluzioni integrato con funzionalità condivise sull’intera
gamma, assicurando ottimizzazione, eliminando i costi legati al fine
vita e fornendo la velocità e la flessibilità richieste dall’IT”.
Le novità, nel dettaglio, comprendono aggiornamenti al Fluid File
System per renderlo universalmente disponibile in modo integrato sulle
tre famiglie di soluzioni storage primarie di Dell (Compellent,
EqualLogic e PowerVault), una nuova piattaforma array Compellent (serie
SC8000) che unifica blocchi e file in maniera dinamica, una nuova
versione (la 5) del software di backup e ripristino AppAssure e un nuovo
switch Brocade 16GB Fibre Channel entry-level.
Dell ha quindi presentato anche la seconda generazione di soluzioni NAS
EqualLogic e PowerVault dotate di Fluid File System. Le prime, serie
FS7600 e FS7610, si integrano con ambienti EqualLogic PS nuovi ed
esistenti con storage unificato scale-out per ambienti (EqualLogic) da 1
Gigabit Ethernet e 10 Gigabit; le seconde, famiglie NX3600 e NX3610
sono sistemi di storage unificato di seconda generazione che offrono
supporto per connettività SAN 10 GbE e capacità NAS per gestire il
workload con file e metadati di file archiviati su array MD iSCSI,
sfruttando un unico pool di capacità disco per dati file e blocchi.
Sul fronte EqualLogic, Dell ha annunciato allo Storage Forum i nuovi modelli array che si combinano con i blade server PowerEdge
di 11ma e 12ma generazione e con gli switch Force10 e
PowerConnect, permettendo ai clienti di gestire un intero data center
all’interno di un’unica "enclosure blade" compatta. Molti Blade Array
EqualLogic possono ora essere configurati in meno di un’ora e forniscono
quasi il doppio della capacità – il 96% in più – rispetto a soluzioni
concorrenti.
Nello specifico, gli utenti possono beneficiare di quattro diverse configurazioni di
Blade Array EqualLogic PS-M4110 e la capacità di archiviare fino a 14
terabyte di dati per array, fino a 28 terabyte per gruppo per blade
chassis, e fino a 56 terabyte con due gruppi all’interno di un unico
enclosure, di un'architettura "peer-scaling" che permette scalabilità
simultanea di prestazioni e capacità all’interno e all’esterno del blade
chassis.
Non mancano inoltre la possibilità di scalare al di fuori del
server chassis fino a oltre 2 petabyte di storage in un unico gruppo e
fornire circa il di capacità rispetto a soluzioni concorrenti, gli
strumenti di monitoraggio e reporting centralizzati che raccolgono e
offrono informazioni dettagliate su prestazioni, capacità e alert su
diversi gruppi di array, assicurando migliori performance e un’efficace
allocazione delle risorse. Grazie alla convergenza delle tecnologie
Dell, i clienti possono supportare fino al 48 per cento in più di utenti Microsoft SQL, Microsoft Exchange e Microsoft SharePoint e fino al 42 per cento più di utenti per watt di energia rispetto a soluzioni concorrenti.
Dell EqualLogic
Le nuove soluzioni EqualLogic Blade Array e Dell Converged Blade Data
Centre sono completate da release del software EqualLogic che integrano
le SAN con host e applicazioni. I sistemi storage EqualLogic
comprendono tutte le applicazioni e gli strumenti software necessari
senza costi aggiuntivi. Fra questi segnaliamo EqualLogic Array Software 6.0,
che offre protezione dei dati in tempo reale con replica sincrona,
migliore sicurezza dei dati ed efficienza con funzionalità di snapshot
borrowing, volume unmap, e volume undelete.
EqualLogic SAN Headquarters 2.5 è invece uno
strumento di monitoraggio e analisi con la funzionalità Dell Integrated
Support per la raccolta e la trasmissione automatica di dati di
diagnostica a Dell, mentre EqualLogic Host Integration Tools for Microsoft 4.5
consente maggiore affidabilità e disponibilità per le implementazioni
Microsoft SharePoint con Auto-Snapshot Manager for Microsoft SharePoint.
Ha collaborato Gianni Rusconi