11/06/2011 di Redazione

Dell: in Cina il debutto del tablet da 10 pollici

Il nuovo tablet Android del produttore texano sarà venduto prima sul mercato cinese, a partire da questa estate, che non negli Stati Uniti, dove la disponibilità è fissata per il 2012. In Cina la società vende attualmente i suoi prodotti attraverso 2mila

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Lo ha detto, a Cnet, il numero uno della divisione mobile di Dell, John Thode: lo Streak 10 Pro, tablet Android Honeycomb con schermo da 10 pollici e SoC Tegra dual-core di Nvidia, debutterà prima sul mercato cinese, questa estate, rispetto a quello americano, per cui è previsto il lancio nel 2012.

Dell Streak 7, il mini tablet Android di Dell in vendita negli USA a 200 dollari


Lo Streak 10, il primo con schermo “extra large” basato sul software di Google di Dell, si presenterà agli utenti cinesi con queste caratteristiche: spessore di 12 millimetri, peso nell’ordine dei 700 grammi, doppia webcam, capacità di riproduzione video in alta definizione a 1080p, slot per schede SD e una docking station opzionale con più porte USB e in grado di emulare sul tablet alcune capacità del pc da scrivania.

Il produttore texano, che fino a oggi ha giocato un ruolo secondario nell’universo di tablet – gli Streak da cinque e sette pollici, in vendita negli Stati Uniti (a 100 e 200 dollari rispettivamente) e in alcuni Paesi europei, non hanno certo regalato vendite boom - ha quindi fatto una precisa scelta di campo e sulla base di diversi fattori.

C’è per esempio la convinzione che il mercato USA non sia ancora pronto a recepire l’offerta di tablet Android da 10 pollici, la sensazione che i consumatori non conoscano appieno le potenzialità della piattaforma di Google e il fatto che i carrier mobili non abbiano ancora trovato il modello di pricing ideale per venderli.

La Cina, invece, come ha detto Amit Midha, il responsabile delle operazioni Dell nel Paese asiatico, è il più grande mercato emergente del mondo e fra due anni supererà per volumi di acquisto anche gli Stati Uniti. E Dell, in tal senso, sembra essersi preparata a dovere: oggi sono già 10mila i negozi che vendono suoi prodotti in Cina e per la fine di quest’anno si aggiungeranno a questi 2mila service center per l’assistenza ai clienti.

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