02/05/2019 di Redazione

Dell Technologies e Vmware, unione nel segno del cloud ibrido

Grazie a una Vmware sempre più integrata nell’organizzazione della multinazionale, Michael Dell punta alla leadership nel mercato delle infrastrutture, offrendo ai suoi clienti tutto il range di soluzioni possibili per l’implementazione delle architetture

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Si celebra nel segno del cloud, e non poteva essere altrimenti, la definitiva integrazione di Vmware in Dell Technologies. Dopo l’operazione di reverse merge che a fine 2018 ha riportato l’azienda di Michael Dell in Borsa, la multinazionale ha impresso una decisa accelerazione al business legato alle infrastrutture It sulle “nuvole”, pur restando fedelmente legata, più in generale, alle architetture ibride. Dell Technologies, infatti, si posiziona ora come fornitore globale sia di componenti di base per i data center (server, storage, networking), sia di soluzioni convergenti e iper-convergenti e, grazie agli ultimi annunci, anche di strumenti per l’integrazione tra cloud privato e pubblico.

Le novità più strategiche che riguardano l’offerta ormai unificata tra Dell Technologies e Vmware sono state annunciate in occasione del “Dell Technologies World” di Las Vegas, l’evento mondiale che con cadenza annuale riunisce partner e clienti (quest’anno sono transitate nelle aree espositive e nelle diverse sessioni oltre 15mila persone).

“Quello affrontato nel corso dell’ultimo anno è stato un viaggio entusiasmante”, ha detto Tom Sweet, chief financial officer di Dell Technologies, “non solo per il ritorno in borsa e l’integrazione di Vmware, ma anche per il fatturato, che è cresciuto complessivamente del 15%, così come tutti i fondamentali dell’azienda. Segno che la nostra organizzazione è un partner sempre più importante per tutte le aziende che stanno affrontando il difficile percorso della trasformazione digitale. Ma questo è solo l’inizio, perché la disponibilità di tecnologie come quelle di Vmware, Pivotal e Secureworks ci consente di essere in pole position anche in vista della nuova ondata di trasformazione portata dalle tecnologie Edge, Intelligenza Artificiale ed Edge Computing.”

Se il direttore finanziario si è soffermato sugli aspetti economici e strategici, Michael Dell ha potuto invece indugiare su quelli a lui più cari, come la visione di lungo termine (una rassicurazione necessaria, rivolta a partner e clienti dopo il ritorno in Borsa) e gli aspetti di sostenibilità, etica e inclusione. Tutti temi che il fondatore ha sempre dichiarato di curare in modo particolare, non fosse altro perché l’azienda porta da sempre il suo cognome.

 

Il cloud al centro, anche insieme a Microsoft
A parte il doveroso accento sugli aspetti più “alti” del business, Dell non sì è sottratto però alle questioni più tecniche e tattiche. “Abbiamo lavorato intensamente negli ultimi 18 mesi”, ha dichiarato, “per realizzare al meglio l’integrazione con Vmware. E ora siamo convinti di poter offrire le migliori soluzioni per l’implementazione di architetture ibride e multicloud”. Raggiunto sul palco da un sempre brioso Pat Gelsinger, Ceo di Vmware, Dell ha presentato Dell Technologies Cloud, la nuova offerta per il mondo dell’It basato sulla nuvola.

Il portafoglio comprende ora le nuove piattaforme cloud Dell Technologies e la nuova offerta di Data Center-as-a-Service Vmware Cloud su Dell Emc (disponibile nella seconda metà del 2019). Ciò consente una grande flessibilità di scelta tra diverse opzioni IT e di gestione, insieme a una stretta integrazione tra le soluzioni, con il plus, per i clienti, di potersi interfacciare con un unico vendor anche per servizi e finanziamenti.

“Il vero vantaggio della nuova offerta”, hanno spiegato insieme Dell e Gelsinger, “è l’integrazione tra il livello fisico e il livello logico delle architetture, con un'infrastruttura coerente su tutti i tipi di cloud e con la possibilità di potersi rivolgere a oltre 4.200 partner, provider e iperscaler in tutto il mondo”.

Dell e Gelsinger sono stati raggiunti sul palco da Satya Nadella per il terzo annuncio significativo dell’evento: l’estensione della partnership con Microsoft, mirata a fornire un'infrastruttura cloud Vmware totalmente nativa, supportata e certificata su Microsoft Azure. Inoltre, i clienti comuni di Microsoft 365 e Vmware Workspace One saranno in grado di gestire Office 365 su tutti i dispositivi, tramite l'integrazione basata su cloud con Microsoft Intune e Azure Active Directory. Vmware estenderà anche le funzionalità di Microsoft Windows Virtual Desktop utilizzando Vmware Horizon Cloud su Microsoft Azure.

 

L’importanza di un workspace “intelligente” e unificato
Proprio il workspace è stato un altro dei punti focali del Dell Technologies World, non solo per la partnership con Microsoft, ma anche per l’annuncio di Dell Technology Unified Workspace Powered by Vmware. La nuova soluzione”, ha detto Gelsinger, “nasce da Vmware Workspace One, a cui si aggiunge la sicurezza portata da Secureworks (altra azienda del pool di Dell Technologies) con i servizi e il supporto di Dell”. Con Unified Workspace, sostiene la multinazionale, l’It potrà gestire l'intero ciclo di vita dei dispositivi, garantendo agli utenti un'esperienza immediata, personalizzata, unificata e priva di intoppi, anche perché potranno lanciare le proprie app in tutta sicurezza da qualsiasi dispositivo.

A proposito di dispositivi, in occasione dell’evento di Last Vegas è stata presentata la nuova gamma dei laptop Latitude, arrivati alla decima generazione. Al Latitude 7400 2-in-1 lanciato in occasione del Consumer Electronic Show di gennaio ora si sono aggiunti, tra gli altri, il Latitude 7200 2-in-1 (con scheda e antenna LTE integrata) e diverse novità nelle serie 5000 e 3000, per un totale di ben 14 modelli. Quelli di fascia più alta sono equipaggiati, fra le altre cose, con un sistema di rilevamento della presenza dell’utente, che “risveglia” il Pc all’avvicinarsi dell’operatore, dal riconoscimento facciale (per bypassare l’inserimento delle credenziali) e dal lettore di impronte digitali integrato nel pulsante di accensione.

 

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