23/06/2015 di Redazione

Dieci aerei polacchi a terra: colpa di un hacker o di un burlone?

Il 21 giugno Lot, la compagnia di bandiera della Polonia, ha dovuto cancellare presso l’aeroporto di Varsavia una decina di voli per un blocco del sistema di controllo a terra. Alcune fonti puntano il dito contro pirati informatici, mentre altre parlano d

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Questa volta è toccato alla Polonia. Domenica scorsa la compagnia di bandiera polacca Lot ha probabilmente subito un attacco hacker, che ha messo fuori uso per cinque ora i sistemi di controllo a terra e ha costretto l’operatore a cancellare dieci voli e a ritardarne molti altri. Risultato: oltre 1.400 persone non hanno potuto raggiungere destinazioni come Amburgo, Stoccolma e Bruxelles. Il reale motivo del crack dei computer dell’aeroporto Chopin di Varsavia, però, è ancora avvolto dal mistero. Secondo alcuni esperti di sicurezza, l’incidente potrebbe essere stato causato da un semplice errore umano. Oppure, da un “buontempone” che è riuscito a entrare in stanze teoricamente sicure e a giocare per qualche minuto con i controlli. La seconda ipotesi getterebbe forse ancora più ombre sul sistema di sicurezza attivo presso l’aeroporto di Varsavia.

Per fortuna, la manomissione informatica non ha messo a repentaglio la vita di passeggeri e operatori, in quanto ha riguardato soltanto gli apparecchi ancora a terra. I computer, semplicemente, non hanno potuto tracciare le rotte aeree e i velivoli non sono riusciti a decollare. “Si tratta del primo attacco di questo genere nella storia della compagnia”, ha dichiarato un portavoce della Lot al portale polacco Kontakt24. Nella speranza che sia anche l’ultimo, gli investigatori stanno al momento proseguendo con le indagini.

Nelle ultime settimane anche altri operatori hanno avuto seri problemi con l’informatica. A fine aprile, ad esempio, l’American Airlines si è addirittura dovuta scontrare con un’applicazione per iPad difettosa. Un software progettato per semplificare il lavoro dei piloti durante il volo e disegnato nello specifico per il tablet della Mela, ha iniziato improvvisamente a dare i numeri, creando copie della cartina dello scalo “Ronald Reagan” di Washington.

Programmi del genere – in questo caso l’app è sviluppata da Jeppesen –, hanno preso piede come sostituti dei vecchi faldoni cartacei contenenti le rotte di volo. Dei veri e propri fardelli da 16 chili, che ora possono essere rimpiazzati egregiamente da applicazioni e iPad. Almeno fino a quando il software non va in crash e costringe le compagnie a subire probabili perdite milionarie, come nel caso della American Airlines.

 

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