29/11/2016 di Redazione

Dieci prototipi di iPhone 8 alla corte di Cupertino

Secondo il Wall Street Journal, Apple avrebbe chiesto ai propri fornitori asiatici di visionare diverse proposte di schermi Oled. Si rinforza così la tesi secondo cui la Mela sarebbe pronta a lanciare un cellulare con un display completamente nuovo. Riman

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Quanto riportato in queste ore dal Wall Street Journal potrebbe mettere a tacere tutte le voci di corridoio sui prossimi iPhone 8. Citando una fonte anonima, il quotidiano economico ha infatti spiegato che Apple starebbe valutando ben dieci prototipi di cellulare, per capire quali configurazioni proporre nel 2017. Tutti i rumors circolati nelle ultime settimane potrebbero quindi essere infondati, tranne (forse) uno. L’interesse della Mela per i display Oled curvi sarebbe, secondo la fonte del Wsj, molto grande. Talmente grande da aver spinto l’azienda a chiedere ai propri fornitori cinesi (oltre che di consegnare i display) di aumentare la produzione e di migliorare la risoluzione degli schermi.

Se quanto raccontato dal quotidiano statunitense fosse vero, Apple potrebbe quindi lanciare il tanto atteso iPhone con display curvo Oled già nel 2017, destinandolo così alla fascia altissima del mercato. Ma, secondo altre indiscrezioni, il gruppo californiano potrebbe anche proporre modelli più economici, per cercare di conquistare persone attratte dal marchio della mela morsicata, ma con meno disponibilità economiche.

Non è detto però che Apple decida di puntare su questa tecnologia, scegliendo di spostare la produzione di cellulari con schermi Oled nel 2018. L’azienda, contattata dal Wsj, ha deciso di non commentare. Certo è che la società rischia di rimanere indietro. Tutti i principali competitor della Mela nel campo degli smartphone, da Samsung a Google, passando per la cinese Xiaomi, hanno già optato per pannelli Oled per i propri dispositivi top di gamma.

Cellulari in grado di restituire colori più brillanti e con una risoluzione maggiore, oltre che votati al risparmio energetico, ma caratterizzati anche da costi produttivi maggiori: fino a 50 dollari in più, almeno secondo le stime di alcuni analisti. Ma gli Oled sono davvero capaci di dare una marcia in più ai dispositivi: a differenza dei normali Lcd, pannelli di questo genere non richiedono retroilluminazione per funzionare e permettono di realizzare device più sottili.

 

 

A prescindere dal lancio degli schermi Oled in concomitanza dell’iPhone 8, molto probabilmente Apple si affiderà inizialmente a Samsung come principale fornitore, “forzando” però altri colossi come Lg Display, Japan Display e Sharp ad aumentare la propria produzione di pannelli per inserirli poi nell’elenco fornitori. Una scommessa rischiosa per queste aziende.

Secondo una delle fonti contattate dal Wsj, infatti, la sola Sharp potrebbe spendere anche cinque miliardi di dollari per riuscire a consegnare alla Mela tutti i display richiesti. La tecnologia, come detto, è ancora molto costosa e non è certo quanto spazio riuscirà a ritagliarsi nel segmento dei cellulari. Senza contare la stessa evoluzione dei led organici, già testati per realizzare schermi flessibili: avanzamenti che in poco tempo potrebbero rendere vecchio ciò che oggi sembra essere all’avanguardia.

 

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