15/02/2017 di Redazione

Digital transformation: medie imprese ok, ma i problemi restano

Una ricerca di Ricoh evidenzia come i manager delle aziende né grandi né piccole siano convinti dei benefici della trasformazione, ma anche i numerosi ostacoli che queste realtà devono ancora superare per raggiungere gli obiettivi.

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La trasformazione digitale è fuori discussione, così come i suoi benefici in termini di crescita e di abbattimento di alcune barriere. Tra queste si trovano anche la complessità normativa e i costi da sostenere per adeguarsi alla burocrazia, citati dal 63 per cento dei business decision maker e senior manager intervistati in una nuova ricerca commissionata da Ricoh a Censuswide. L’indagine, che ha coinvolto 1.003 dirigenti di medie imprese in Italia, Regno Unito, Francia, Germania e Spagna, ha evidenziato come la digitalizzazione possa portare significativi vantaggi nel 95 per cento dei casi, ma anche come le aziende né grandi né piccole debbano superare ostacoli maggiori sul cammino della digital transformation. Una situazione in cui si ritrova il 91 per cento del campione intervistato.

Il motivo? Le grandi realtà dispongono di risorse economiche per introdurre competenze specifiche, mentre quelle di piccole dimensioni incontrano meno difficoltà perché più agili, tecnologiche e per natura propense a comprendere i vantaggi della digitalizzazione. Nonostante i problemi, però, le medie imprese hanno già iniziato a sviluppare progetti per trasformare i processi di business.

Il 94 per cento, ad esempio, ha già introdotto tecnologie specifiche per e la maggior parte degli intervistati prevede di investire nel digitale dall’11 al 20 per cento del budget It. Il vantaggio maggiormente dimostrabile dell’era “2.0” riguarda, secondo i manager, il miglioramento dei processi di business (80%); mentre il reparto finanziario viene indicato come il principale beneficiario delle nuove tecnologie, seguito dalle vendite e dall’assistenza clienti.

 

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