27/01/2015 di Redazione

Documenti “virtuali”, Aruba Pec diventa Conservatore Accreditato

L'azienda è stata inserita dall'Agenda per l'Italia Digitale nell'elenco pubblico di società certificate per la digitalizzazione di certificati e atti. Con il servizio “DocFly” vengono garantite autenticità, integrità e leggibilità di informazioni stampat

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L'Agenda per l'Italia Digitale (AgID) ha riconosciuto Aruba Pec come Conservatore Accreditato nell'ambito della dematerializzazione dei documenti. L'AgID rappresenta l'insieme di azioni e norme per lo sviluppo delle tecnologie, dell'innovazione e dell'economia digitale ed è stata istituita il primo marzo 2012 in seguito alla sottoscrizione di tutti gli Stati Ue all'Agenda Digitale Europea. In questo elenco pubblico, come si legge dal sito dell'AgID, rientrano tutte le aziende “che intendono conseguire i riconoscimenti più elevati in termini di qualità e sicurezza”.

Un processo, quello della digitalizzazione di documenti importanti e dal valore legale, che nel nostro Paese potrebbe fare risparmiare circa duecento miliardi di euro l'anno, come evidenziato da una ricerca del Politecnico di Milano del 2012. Aruba mette a disposizione per la dematerializzazione il servizio “DocFly – Conservazione Digitale a Norma”, conforme alle normative e agli standard tecnici contenuti nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (Dpmc) del 3 dicembre 2013. La norma permette di conservare digitalmente tutti i tipi di documenti fiscali, amministrativi, clinici e così via, garantendone autenticità, integrità, affidabilità, leggibilità e reperibilità.

“Crediamo fermamente nel processo di dematerializzazione che sta coinvolgendo Enti e Pa e con DocFly – Conservazione Digitale a Norma miriamo a fornire un servizio vantaggioso per aziende e Pubblica Amministrazione”, ha commentato Simone Braccagni, amministratore delegato di Aruba Pec. Chi deciderà di usufruire del servizio potrà conservare digitalmente i propri documenti nel tempo mantenendone il valore legale e la certezza della data di archiviazione, evitando le spese relative ai costi di stampa, stoccaggio e archiviazione dei documenti da conservare per diversi anni”.

Aruba Pec dispone di una rete di data center proprietari in Italia, in grado di assicurare i massimi standard di sicurezza attuali e la garanzia che i dati registrati non “emigrino” in altri Paese, rimanendo quindi sul territorio nazionale. Tra le realtà che si affidano ai servizi della società troviamo ad esempio Vodafone Italia, Unicredit, Trenitalia, InfoCamere e le Regioni Basilicata e Sardegna.

 

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