La casa automobilistica tedesca ha adottato i moduli Lte di Huawei a bordo dell’Audi Q7, che si dota quindi di connettività 2G, 3G e 4G, arrivando a un massimo di 100 Mbps in download. Un ulteriore passo verso il futuro delle connected car.
C’è una nuova alleanza cino-teutonica sulla strada delle connected car. In occasione del Consumer Electronics Show Asia Huawei ha annunciato una collaborazione con il Gruppo Audi, in base alla quale i suoi moduli Lte doteranno il nuovo modello di Suv, Audi Q7, di connettività 2G, 3G e 4G, supportando anche gli standard Tdd-Lte (Time Division Duplex) ed Fdd-Lte (Frequency Division Duplex). A bordo si potrà dunque andare veloci, a prescindere dal tachimetro: le connessioni Internet potranno arrivare a 100 Mbps in download.
Pur limitata per ora a una vettura di lusso – l’Audi Q7 costa più di 60mila euro – questa sperimentazione apre la porta al futuro, quello di un settore automotive sempre più intrecciato con la tecnologia informatica. “Scorgiamo infinite opportunità nello sviluppo del settore interconnected car”, ha commentato Richard Yu, Ceo del Consumer Business Group di Huawei, sottolineando poi l’intenzione della sua azienda di promuovere “l’interazione tra automobili, smartphone, dispositivi indossabili e persone, per creare un livello di comunicazione e un ambiente di guida ottimali”.
Va da sé che la connettività è il punto di partenza necessario per far funzionare mappe e applicazioni di ogni genere, da quelle di intrattenimento a quelle che possono migliorare l’esperienza di guida. Secondo Huawei, studi di settore prevedono che nel 2020 ben il 90% delle automobili disporrà di una connessione Internet. Di certo gli operatori di telecomunicazioni dovranno adeguarsi: con un nuovo esercito su quattro ruote “affamato” di risorse di rete, i loro network potrebbero rischiare imbottigliamenti – per restare nella metafora – e qualche interruzione di traffico.