27/01/2015 di Redazione

Dropbox pensa ai contenuti grafici e “inscatola” Pixelapse

Prosegue lo shopping di startup della società di cloud storage, dopo l’acquisizione dell'isrealiana CloudOn. Il nuovo servizio permetterà agli utenti di lavorare anche in team su cinquanta tipi differenti di file grafici, con Windows e Mac, modificandoli

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Continua la campagna acquisti di Dropbox. Dopo la startup israeliana CloudOn, l'azienda ideatrice del celebre software di cloud storage ha deciso di acquistare la piattaforma Pixelapse per una cifra ancora imprecisata. Il servizio fondato da Shravan Reddy e Min Ming nel 2011 permette il controllo di progetti di grafica e verrà integrato completamente con Dropbox nel corso dell'anno. Già prima dell'acquisizione, gli archivi creati sulle due piattaforme potevano essere sincronizzati fra loro con una funzione specifica.

Nessun rischio, in ogni caso, per i dati degli utenti attualmente registrati a Pixelapse. Come precisato in un comunicato stampa, “il prodotto continuerà come servizio a sé stante per tutto il 2015 e, quando i lavori di fusione saranno completati, offriremo una migrazione al vostro lavoro sugli account Dropbox”.

Pixelapse funziona su sistemi operativi Windows e Mac e permette l'elaborazione di cinquanta tipi di file differenti, inclusi i formati di programmi noti come Photoshop e Illustrator, ma anche Graffle e Sketch. Con l'applicativo, i team di lavoro possono collaborare sui vari progetti sfruttando funzionalità come annotazioni e strumenti di comparazione visiva.

Il 2015 si profila quindi come un anno movimentato e ricco di novità per Dropbox, dopo un finale 2014 in cui le applicazioni per iOS e Android hanno ottenuto un aggiornamento importante, ovvero l' integrazione con Office. Qualche giorno fa, invece, la società ha reso disponibile la sua app ufficiale per smartphone e tablet Windows. Un ulteriore, possibile sviluppo all’orizzonte è l’integrazione della versione desktop di Drobox con Office: niente di preciso è stato promesso, ma Satya Nadella verso la fine dell’anno scorso aveva annunciato: “Vedrete nuove partnership nei prossimi mesi”.

 

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