Dai 300 milioni di utenti registrati dello scorso anno, Dropbox oggi supera quota 400 milioni. Un bel passo avanti, considerando l’abbondanza di offerte concorrenti nel panorama dei servizi cloud per l’archiviazione e la condivisione di file, con Microsoft OneDrive, Apple iCloud, Google Drive e Box a contendersi la clientela (anche se in modo non esclusivo), per citare solo i più noti. I passi avanti di questi servizi non si misurano solo nei numeri dell’utenza e dei file archiviati, ma anche nelle funzionalità e in modo specifico nelle integrazioni – una parola ricorrente nella tecnologia di oggi – realizzate con sistemi operativi per Pc e mobile, app e addirittura con le proposte della concorrenza.
I numeri nudi e crudi, in ogni caso, danno un idea della popolarità di Dropbox. Secondo quanto dichiarato dalla società, oggi si contano più di 400 utenti attivi sparpagliati nel mondo e fra costoro 8 milioni di aziende; 1,2 miliardi di file sincronizzati ogni giorno; 4mila azioni di editing al secondo. Due terzi della clientela si concentrano negli Stati Uniti.
La corsa, certo, a mercato più maturo è un po’ rallentata. Nato nel 2008 e oggi un’azienda che dà lavoro a 1.200 dipendenti in dieci Paesi, Dropbox era transitato in un nuovo momento di accelerazione lo scorso anno, passando da 200 a 300 milioni di utenti nel giro di sei mesi, per poi impiegarne tredici per arrivare a 400 milioni.
L’ultima novità, presentata in settimana, è la versione 3.0 dell’applicazione per Android, che introduce il Material Design (cioè il layout estetico e funzionale lanciato da Google con Lollipop) e alcuni miglioramenti di funzionalità. Accanto all’interfaccia più pulita e ordinata, è stato introdotto un menu di navigazione che dà accesso immediato alle singole funzioni e un pulsante indicato con il segno “più” su ogni cartella, utile per il salvataggio rapido delle foto su Dropbox. IN sostanza, è possibile scattare una foto direttamente dall'applicazione e archivarla nel cloud, senza nemmeno transitare dalla galleria del telefono e dunque senza occupare memoria fisica.