08/10/2019 di Redazione

Duemila assunzioni in Oracle per sfidare Aws e Microsoft

La società di Redwood allargherà l’organico di circa duemila teste, destinate a lavorare nei data center, nel reparto vendite e nello sviluppo software. A breve verranno aperte ben 20 nuove “regioni” cloud.

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Oracle nel cloud computing fa sul serio. Lo sappiamo da tempo, ma nel caso non bastassero i nuovi prodotti e le dichiarazioni di Larry Ellison, ora arriva un’ulteriore conferma di una strategia che sempre più punta sull’offerta di soluzioni e servizi di “nuvola”: una campagna di reclutamento massiccia, circa duemila persone, e l’apertura di una ventina di nuove “regioni” cloud per la copertura ottimale di un maggior numero di geografie. La notizia giunge tramite Reuters per bocca di Don Johnson, executive vice president della divisione Cloud Infrastructure, il quale ha definito la strategia di Oracle in materia come “molto, molto aggressiva”.

A fine maggio, la società già contava 18.000 dipendenti a tempo pieno (sui 136mila totali) impegnati in attività legate ai servizi cloud e alle operazioni di supporto. Alla liste se ne aggiungeranno ora, da qui a un anno, altri duemila, destinati ai centri di sviluppo software di Seattle, San Francisco e quelli in India, così come a nuovi data center che apriranno nei prossimi mesi. Le assunzioni saranno suddivise fra le aree dello sviluppo software, della finanza, delle vendite e altro ancora.

Le venti nuove regioni cloud aiuteranno Oracle a essere più competitiva, offrendo servizi di backup e disaster recovery a misura delle leggi locali sulla protezione dei dati (che talvolta richiedono la conservazione entro i confini nazionali). Non si tratta di un’aggiunta da poco, anzi è più che un raddoppio poiché attualmente l’azienda conta 16 regioni, 12 delle quali inaugurata nell’ultimo anno. Una crescita davvero rapida. Le nuove location debutteranno in diverse regioni dell’Asia e dell’Europa, in Sudafrica e in Cile.

I ricavi annuali di Oracle derivanti dalla vendita di servizi e licenze cloud sono arrivati a valere 26,4 miliardi di dollari. Gartner posizione l’azienda tra i player di nicchia per quanto riguarda l’Infrastructure-as-a-Service, ambito in cui dominano Amazon Web Services, Microsoft Azure e Google Cloud. In compenso, la forza di Oracle sta soprattutto nel Software-as-a-Service, offerta recentemente ampliata con nuovi servizi e con abilità di intelligenza artificiale.

 

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