25/05/2016 di Redazione

E Ink porta migliaia di colori sulla carta elettronica

L’azienda ha presentato un nuovo pannello con tecnologia Advanced Color ePaper (Acep), che permette di ottenere per la prima volta 32mila tonalità sfruttando gli otto colori primari in ogni singolo pixel. Addio al bianco e nero, quindi, ma per ora soltant

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Presto gli e-book potrebbero trasformarsi in veri e propri e-magazine. Una delle principali aziende che producono i display per i lettori di libri elettronici, la E Ink, ha svelato una nuova generazione di schermi riflessivi elettroforetici chiamati Advanced Color ePaper (Acep) che, per la prima volta, sono in grado di riprodurre immagini a colori, con 32mila tonalità differenti senza utilizzare una matrice filtro colore (color filter array, Cfa). Al momento, il produttore ha specificato che i nuovi pannelli verranno utilizzati soltanto per le insegne digitali, ma non è detto che prima o poi la tecnologia non possa sbarcare anche sugli e-reader. Il vendor ha dichiarato che i primi esemplari di schermi da venti pollici (1.600 x 2.500, 150 ppi) mostrati alla kermesse Sid 2016 di San Francisco arriveranno in commercio entro i prossimi due anni.

Il principale ostacolo all’implementazione degli Acep nei prodotti consumer è la riduzione del refresh rate, necessaria per consentire lo spostamento dei pigmenti da combinare per ottenere la colorazione desiderata. I pannelli sono infatti in grado di riprodurre gli otto colori primari utilizzando esclusivamente altrettanti pigmenti in ogni pixel, a differenza delle tecnologie attualmente disponibili che impiegano solo il bianco e il nero.

Anche se gli ultimi avanzamenti, realizzati sempre da E Ink, hanno portato a sfruttare anche il giallo e il rosso. I nuovi display presentano un singolo strato di fluido, che viene controllato apportando voltaggi differenti compatibili con i transistor a pellicola sottile (Tft) attualmente disponibili. Il fluido, spiega E Ink, può essere incorporato dentro strutture sotto forma di microcapsule o di Microcup (marchio registrato del vendor).

“L’intensità dei colori si ottiene grazie a pigmenti colorati contenuti in ogni singolo pixel dell’immagine, al posto della colorazione di un pixel affiancato all’altro come si fa con le Cfa”, sottolinea l’azienda taiwanese. “Questo elimina l’attenuazione della luce, fenomeno che può essere significativo. Come gli altri prodotti ePaper di E Ink, anche Acep mantiene la propria leggibilità in ogni condizione, consumando pochissima energia”.

 

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