02/03/2012 di Redazione

E se i tablet Windows 8 fossero i veri rivali di iPad?

Al Mobile World Congress, Microsoft ha presentato la Consumer Preview del nuovo sistema operativo, oggi nelle mani di sviluppatori e produttori per i test con i prodotti basati sul nuovo processore Tegra 3 di Nvidia. Cresce intanto il partito di chi vede

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Volendo disquisire sulle potenzialità di Windows 8 si può anche partire da un nmero. E questo numero è un milione: tanti sono infatti i download effettuati in un giorno, il dato lo ha reso pubblico Microsoft, per scaricare la Consumer Preview del nuovo sistema operativo made in Redmond.



Tanti? Sì, e forse neppure Steven Sinofsky, il numero uno delle divisioni Windows e Windows Live, si aspettavano tanto annunciando al Mobile World Congress di Barcellona (il 29 febbraio) la disponibilità della beta di Windows 8 per chi possiede un pc con a bordo Windows 7.

Microsoft è convinta di portare in dote all’utenza un Windows totalmente reinventato, e non solo perché il software opererà anche a bordo di computer equipaggiati con processori a tecnologia Arm (i primi test pc equipaggiati con il nuovo super chip Tegra 3 di Nvidia sono stati appena distribuiti agli sviluppatori e ai produttori).

Gli utenti, tornando al numero di cui sopra, si dimostrano perlomeno molto incuriositi delle capacità della piattaforma, soprattutto quelli che hanno avuto già la possibilità di saggiarne pregi e difetti con la Developer Preview lanciata lo scorso settembre.

Windows 8, cui a Redmond hanno ovviamente dedicato un blog per seguirne passo dopo passo la genesi, si presenta insomma con tutti i requisiti per dire la propria anche nei tablet perché una delle peculiarità del nuovo Os è proprio quella di saper unificare come si deve l’esperienza d’uso di un gadget mobile con quella di un vero e proprio computer.

E che Microsoft stavolta faccia sul serio sul fronte delle tavolette lo dice per esempio un particolare certo di non poco conto come l’interfaccia Metro, mutuata da quella di Windows Phone 7 e chiaramente sviluppata per i dispositivi touchscreen (al di là del fatto che Metro, come dicono vari esperti, ben si presta anche al mondo dei classici pc, desktop compresi, in virtù dei rettangoli di varia dimensione che si aggiornano con i dati prelevati dal Web e permettono di avviare le applicazioni).



Altro pregio di Windows 8 è la sua natura di sistema operativo Internet e cloud oriented (vedi l’integrazione nativa del servizio di storage nella nuvola Skydrive) e il fatto che i servizi dell’ecosistema sviluppato da Microsoft saranno resi disponibili anche per Windows Phone. Il che significa che la convergenza fra pc e smartphone più volte rimarcata in passato anche da Bill Gates sta finalmente prendendo concretezza in quel di Redmond.

La domanda, a questo punto, viene spontanea: e se Windows 8 diventasse il vero antagonista di Apple iOs in campo tablet, facendosi preferire (da sviluppatori, produttori di device e naturalmente utenti) ad Android.

La sfida per vestire i panni di piattaforma numero due nel mercato delle tavolette si gioca almeno su tre fronti: apps (e qui è in vantaggio Google), utilizzo in ambito aziendale ed enterprise (e qui invece la familiarità di Cio, It manager e user con Windows regala ottime chance a Microsoft), compatibilità con le vecchie applicazioni (e anche in questo caso Windows 8 sembra avvantaggiarsi su Android, almeno per ciò che concerne i prodotti basati su architettura di processore x86).

E poi c’è la questione della possibilità di utilizzare con il tablet tastiere e mouse, peculiarità che l’iPad non offre e di cui le tavolette androidi dispongono ma in modo limitato. Con Windows 8, invece, trasformare il tablet in un vero e proprio computer mobile (le cui prestazioni dipenderanno ovviamente dal processore utilizzato) si presenta come un’opzione a valore.



Per vari motivi, in buona sostanza, Android potrebbe molto soffrire l’avvento del nuovo sistema operativo di Microsoft, soprattutto nel mercato business. E pensare che Windows 8 si issi alle spalle di iOs nella classifica di vendita dei tablet non è quindi un’utopia, anche se la realtà dice che nel 2011 sono stati spediti sul mercato 48 milioni di iPad e 12 milioni di tavolette androidi.

La storia dei netbook, nati come prodotti Linux e poi divenuti un monopolio di Microsoft, è un precedente da non scordare. Appuntamento quindi all’autunno, quando la versione definitiva di Otto sarà rilasciata e inizierà la rincorsa di Windows al trono di Apple.



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