18/11/2015 di Redazione

Ecco Google Plus “ristretto”: Comunità e Raccolte in primo piano

Nuovo riposizionamento per il social network di Big G: abbandonata del tutto la rincorsa a Facebook, l’obiettivo è concentrarsi sulle due funzionalità che più attraggono gli utenti. Gli iscritti potranno rimanere in contatto più facilmente con altre perso

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Chi si ferma è spacciato. Ne sa qualcosa Google, che a distanza di quattro anni dal lancio di Google+, ha provveduto in queste ore all’ennesimo restyling del proprio social network, che porta con sé un nuovo riposizionamento strategico. Nato per essere l’alternativa “made in Mountain View” a Facebook, Google+ si è via via specializzato su una serie di componenti chiave, abbandonando così la logica generalista del diretto concorrente. Gli sviluppatori di Big G, ascoltando anche i feedback provenienti dagli utenti, hanno quindi deciso ora di concentrare tutta l’esperienza su due aree dai contorni ben distinti: Comunità e Raccolte, le funzionalità che negli ultimi mesi hanno generato un’attrazione maggiore. Con questo nuovo aspetto, Google accelera ancora di più la separazione del social network da tutti gli altri servizi della galassia Big G (Youtube, Gmail, Documenti e così via), tramite un’operazione che – malgrado il colosso di Mountain View parli di esperienza “completamente rinnovata” – sa più di netto ridimensionamento delle aspettative iniziali.

Secondo quanto dichiara l’azienda, le Comunità ricevono oggi circa 1,2 milioni di adesioni quotidiane, mentre le Raccolte (lanciate solo cinque mesi fa) stanno crescendo a un ritmo ancora maggiore. L’obiettivo è dare agli utenti la possibilità di incontrare in modo ancora più facile persone con gli stessi interessi, invece che rimanere in contatto con individui che già si conoscono. Con questo aggiornamento, la rincorsa a Facebook può dirsi definitivamente abbandonata (ma già si sapeva, mancava solo l’ufficialità). Anche se non tutti i servizi sviluppati inizialmente per Google+ si sono rivelati poi un fallimento.

Tutt’altro. Big G può sicuramente salvare Google Photos, separato dal social network nella prima metà del 2015. Così come Hangouts, la piattaforma di messaggistica istantanea che ha sostituito altri software simili lanciati in contemporanea (Talk e l’ex Huddle di Google+). Inoltre, il gigante californiano ha aggiornato grafica e stili delle pagine, introducendo elementi di Material Design e un layout a colonne. Il nuovo Google+ è attualmente in fase di distribuzione sia nella versione Web, che per le app Android e Ios.

 

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