08/04/2016 di Redazione

Edge “imita” Chrome e fa sentire il fiato sul collo a Flash

Microsoft ha introdotto una nuova funzionalità nel proprio browser, che permette agli utenti di scegliere se lasciare al programma l’autonomia di bloccare i contenuti (animazioni, pubblicità) non essenziali. Google aveva già attivato un’opzione analoga lo

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Dopo Chrome, è arrivato anche il momento per Edge di dire quasi addio a Flash. O, almeno, ai contenuti non rilevanti per l’utente in una pagina Web. Microsoft ha aggiunto infatti al proprio browser una funzionalità capace di bloccare tutti i componenti scritti in Flash non necessari: pubblicità, animazioni e così via verranno interrotti fino a quando l’utente non deciderà di ripristinarli. Ovviamente, così come per la funzionalità analoga di Chrome, Edge dovrà essere in grado di riconoscere in autonomia quali contenuti saranno centrali per l’utente (e per una corretta fruizione dei siti) e quali, invece, potranno essere “rimossi” per, dichiara Microsoft, “ridurre così il consumo energetico”.

Una spiegazione politically correct, in quanto la decisione di iniziare a ridurre l’invadenza di Flash nelle pagine Web è dettata innanzitutto da motivi di sicurezza. Non più tardi di ieri, per esempio, Adobe è dovuta correre nuovamente ai ripari con una patch per risolvere alcune vulnerabilità inedite riscontrate nel proprio software: bug che stavano iniziando a causare danni in giro per il mondo.

Google ha introdotto il blocco selettivo di Flash con la versione 42 di Chrome, presentata in beta a giugno 2015: l’opzione, sviluppata proprio in collaborazione con Adobe, consente di gestire dalle impostazioni il comportamento del browser. Le possibilità sono tre: eseguire tutti i plugin, lasciare al programma il compito di decidere in autonomia oppure scegliere personalmente a quali contenuti dare il via libera.

La funzionalità è poi entrata nella fase stabile e definitiva il primo settembre 2015 e Big G ha iniziato a spingere gli inserzionisti ad affidarsi a Html5, sbarazzandosi così in modo risolutivo del plugin. Tutte le pubblicità possono infatti essere convertite nella nuova versione del linguaggio di markup, che rappresenta il futuro dell’animazione sul Web. Senza Flash.

 

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