Secondo GfK Retail and Technology, il mercato italiano dei prodotti audio e video, accessori e dispositivi di car entertainment si chiude in flessione del 5,1% in volumi e del 6,1% in valore. Male le vendite di Tv in marzo, crollate rispetto al 2010 (in
Brutte notizie per le grandi firme dell’elettronica di consumo. I primi tre mesi del 2011 vanno in archivio con il segno meno e la frenata, stando alle rilevazioni effettuate di GfK Retail and Technology, è del 5,1% in termini di unità vendute e del 6,1% in fatturato.
Samsung, Sony e via dicendo devono quindi fare i conti con la progressiva accelerazione del tasso di decrescita delle vendite, che hanno raggiunto picchi negativi del 9,4% (a volume) e del 11,8% (a valore) nel mese di marzo.
Bilancio in rosso per l'elettronica di consumo in Italia alla fine del primo trimestre 2011
L’inversione di tendenza, rispetto a un primo semestre 2010 scoppiettante, che ha visto la crescita monstre del 27,9% a valore dell’intero comparto dell’elettronica di consumo (il dato si riferisce al secondo trimestre dell’anno), è iniziata a partire dal luglio scorso e solo gli acquisti pre natalizi hanno permesso al settore di
chiudere l’ultimo periodo dell’anno in rosso solo del 2% (sia in valore che in volumi).
A pagare dazio nei primi tre mesi del 2011 è stato soprattutto
il comparto video, che secondo Gfk ha perso il 5% in termini di fatturato. L'effetto dello “switch-off” per il passaggio al digitale terrestre, che ha portato a livelli record le vendite di televisori nel 2010, si è molto ridotto e di conseguenza ecco spiegato il fatto che il settore abbia iniziato una fisiologica fase di contrazione. A marzo il raffronto anno su anno in valore è stato negativo del 9,6% e non ci sono al momento le avvisaglie per una repentina inversione di tendenza. Anche perché non ci sono, come invece avvenne l’anno passato con i mondiali di calcio in Sudafrica, grandi eventi sportivi alle porte.