19/07/2016 di Redazione

Emc batte le stime degli analisti e si prepara al “voto finale”

Nel secondo trimestre l’azienda ha riportato un fatturato di 6 miliardi e profitti netti per 581 milioni di dollari, in crescita del 19% anno su anno. Volano le richieste di soluzioni all-flash e per il cloud ibrido. Vmware, controllata all’80% da Emc, ha

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Aggiornamento 20/7: secondo le stime preliminari, gli azionisti di Emc hanno approvato la fusione con Dell con circa il 98 per cento di voti a favore. I risultati finali verranno depositati presso la Sec statunitense entro la fine di questa settimana. "Il voto di oggi degli azionisti supporta chiaramente la nostra idea che unire Dell ed Emc creerà una potenza nell'industria tecnologica", ha commentato Joe Tucci, presidente e Ceo del colosso dello storage, il quale rimarrà in carica fino al prossimo autunno per poi lasciare campo libero a Michael Dell.

 

In attesa del voto degli azionisti sul merger con Dell, che si aprirà alle 16 di oggi (ora italiana), Emc ha pubblicato i conti del secondo trimestre dell’anno. Il fatturato è stato di circa sei miliardi di dollari, analogo a quello dello stesso periodo del 2015, con un utile diluito per azione Gaap di 29 centesimi, in crescita del 16 per cento anno su anno, e profitti a più 19 punti (581 milioni). Risultati superiori al consensus fissato dagli analisti. Durante l’ultimo Emc World di Las Vegas, Joe Tucci, ancora per qualche mese numero uno del colosso dello storage, lo aveva sottolineato: il 2016 è l’anno dello storage all-flash. E i numeri riportati ieri lo hanno confermato. La domanda per queste soluzioni di archiviazione è cresciuta del 100 per cento anno su anno, con un run rate di circa due miliardi di dollari nel secondo trimestre. I servizi del portafoglio Enterprise Cloud di Virtustream, membro della Federation di Emc, sono invece aumentati a tripla cifra.

La richiesta di soluzioni convergenti è cresciuta del 40 per cento, mentre i prodotti per il cloud ibrido nella prima metà dell’anno hanno fatto un balzo in avanti del 178 per cento rispetto allo stesso periodo del 2015. Gli altri due pilastri della federazione, vale a dire Vmware e Pivotal, hanno invece totalizzato rispettivamente un fatturato di 1,69 miliardi di dollari, in crescita dell’11 per cento, e un incremento di 49 punti anno su anno.

L’utile netto Gaap di Vmware è stato di 265 milioni, pari a 62 centesimi per azione diluita (+54%), mentre l’utile operativo Gaap si è attestato sui 323 milioni (+57%). Il fatturato dalle licenze ha toccato i 644 milioni, in crescita di un punto percentuale rispetto al secondo trimestre del 2015. Tornando a Emc, l’analista Krista Macomber di Tbr ha commentato: “Dopo un intero anno di declino [l’azienda] ha registrato un secondo trimestre consecutivo anno su anno di miglioramenti dell’utile netto”.

 

Joe Tucci e Michael Dell all'Emc World 2016 di Las Vegas

 

Come? “Grazie a iniziative di ristrutturazione dei costi, ma anche attraverso una maggiore monetizzazione di alcuni investimenti in aree strategiche (all-flash, iperconvergenza e cloud, ndr), ha aggiunto Macomber intervistata dalla testata The Register. Fatturato e profitto sono stati ostacolati da “una domanda in costante contrazione per gli array con dischi fissi di fascia alta, che nel secondo trimestre 2016 hanno subito una flessione del quattro per cento anno su anno”, ha concluso l’analista di Tbr.

 

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