23/09/2014 di Redazione

EMC valuta la fusione con HP, in lizza anche Dell e Oracle

L'azienda fondata nel 1979 dall'ex dirigente di Intel Dick Egan sta valutando la possibilità di trovare un partner strategico. Tra i candidati più papabili figurano HP, con cui l'azienda intrattiene colloqui da più di un anno, Dell, Oracle e Cisco.

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Secondo le ultime indiscrezioni riportate da The Wall Street Journal il colosso del data storage EMC starebbe valutando l'ipotesi di una fusione con un'azienda rivale. Le ragioni di questa scelta sono da ricondurre alle possibili dimissioni del CEO e alle pressioni di alcuni azionisti.

EMC avrebbe intrattenuto colloqui per quasi un anno con HP, senza approdare finora ad alcun risultato. L'accordo sarebbe stato un enorme successo, considerando che le due società hanno un valore di mercato complessivo di circa 130 miliardi di dollari. Stando alle fonti tuttavia le contrattazioni si sarebbero interrotte un paio di settimane fa a causa dei timori manifestati dagli azionisti, e al momento sembra improbabile una ripresa delle trattative. La fusione avrebbe dato origine ad una powerhouse capace di fornire alle aziende gli strumenti più adatti per la gestione dei dati ed avrebbe movimentato un mercato da 2 trilioni di dollari.

HP però non è stata l'unica in lizza: la società statunitense ha avviato colloqui anche con Dell, ma secondo il Wall Street Journal in questo caso è improbabile un'acquisizione completa, mentre è possibile una partnership parziale relativa al core business EMC, ovvero i sistemi di archiviazione dati. Tra le altre possibili opzioni troviamo Cisco e Oracle. Secondo fonti vicine alla vicenda JP Morgan starebbe svolgendo attività di consulenza per indirizzare l'azienda verso la soluzione migliore.

EMC, pioniere nella costruzione di sistemi complessi per l'archiviazione di grandi quantità di dati, è prossima ad un crocevia strategico. L'amministratore delegato della società, Joe Tucci, ha anticipato che si dimetterà entro l'inizio del prossimo anno ma deve ancora annunciare un successore, e l'incertezza ovviamente crea inquietudine fra gli investitori.

Attualmente la public company è composta da tre aziende: EMC Information Infrastructure, suo tradizionale centro di gravità che gestisce l'attività di data storage, VMware, attuale fiore all'occhiello del gruppo e pioniere nell'attività di virtualizzazione e Pivotal, che si occupa di sviluppo software. Se poco più di 10 anni fa le azioni valevano più di 100 dollari, ora passano di mano per meno di 30 dollari. Trovare un partner strategico sembra ormai una priorità per EMC.

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