25/03/2014 di Redazione

Epson: nuove inkjet e 15 milioni di stampanti

L’azienda ha annunciato di aver venduto in Italia, dal 1987 a oggi, oltre 15 milioni di terminali di stampa. Un traguardo celebrato con il lancio di 18 nuove inkjet per le piccole, medie e grazie aziende, le prime dotate di testine con tecnologia Precisi

immagine.jpg

A parole, l’obiettivo dichiarato è quello di “accelerare il passaggio dalla tecnologia laser a quella inkjet nel settore delle stampanti aziendali”. I fatti, per Epson, sono rappresentati da nuovi modelli a getto d’inchiostro appena annunciati, da un investimento di 125 milioni di euro (effettuato negli stabilimenti produttivi giapponesi e mirato a portare nel settore delle stampanti per l’ufficio la sua tecnologia per le testine di stampa, PrecisionCore) e da un traguardo appena superato, quello degli oltre 15 milioni di unità vendute lungo lo Stivale dalla nascita di Epson Italia, nel 1987, a oggi.

Nuovo modello della gamma WorkForce


C’è dunque molta carne al fuoco per un’azienda che vuol fare della tecnologia a getto d’inchiostro uno strumento di supporto e di taglio dei costi per le aziende. Forte di previsioni di scenario come quelle di Idc, secondo cui i prodotti inkjet aziendali rappresenteranno il 25% del mercato delle stampanti e delle multifunzione aziendali entro il 2017.

Per quanto riguarda le novità di prodotto, Epson ha appena presentato 18 nuovi modelli inkjet per l’ufficio, adatti a soddisfare le esigenze delle piccole, medie e grandi imprese. Si tratta delle prime inkjet aziendali dotate della tecnologia della testina di stampa proprietaria di Epson, PrecisionCore, “che potenzia la qualità, la durata e la velocità delle nostre stampanti industriali”, precisa Davide Di Scioscio, business manager di Epson Italia. “Inoltre, questi modelli espandono la nostra gamma di stampanti aziendali per le aziende di ogni dimensione e consentono costi operativi ridotti, consumi energetici contenuti e un minor impatto ambientale”.

Le diverse proposte si differenziano per il formato di pagina trattato e per i volumi di produzione medi suggeriti da Epson come indicazione di massima. La serie WorkForce Pro WF-8000, comprensiva dei modelli WF-8590DWF, WF-8090DW, WF-8510DWF e WF-8010DW, promette risparmi di costi, carta ed energia alle aziende piccole, medie e grandi e per gli enti pubblici, stampando in formato A3+ e assicurando, a detta di Epson, un consumo energetico ridotto fino all’80% rispetto alle stampanti laser a colori della concorrenza. La vocazione “aziendale” di questi modelli emerge anche dalla presenza di alcune funzioni di sicurezza, come lo sblocco tramite codice Pin e la connettività di rete Gigabit.

La serie WorkForce Pro WF-5600, composta dalle stampanti WF-5690DWF, WF-5190DW, WF-5620DWF, WF-5110DW, è anch’essa progettata per ridurre al minimo i costi e l’impatto ambientale, trattando però il formato A4. La promessa di Epson è quella di un costo per pagina inferiore fino al 50% e un consumo energetico ridotto fino all’80% rispetto alle stampanti laser a colori della concorrenza, anche grazie a cartucce d’inchiostro che arrivano a riempire 4mila pagine prima di dover essere sostituite.

Esclusivamente attraverso partner selezionati all'interno dei servizi di stampa Epson è inoltre disponibile la serie WorkForce Pro Rips, ovvero Replaceable Ink Pack System: una tecnologia che permette di stampare fino a 75mila pagine prima di dover sostituire l’inchiostro. I formati supportati sono A4 e A3+, e anche questa gamma – composta dai modelli WF-R8590DTWF, WF-R5690DTWF, WF-R5190DTW – promette un consumo energetico inferiore fino all'80% rispetto alle stampanti laser a colori di pari prestazioni.


Epson ha presentato questi prodotti come “la risposta a una perdita annuale di produttività di 7 miliardi di Euro nelle aziende dell’EU5”,  ovvero collocate in Gran Bretagna, Germania, Francia, Spagna e Italia, a causa dei tempi di attesa e di manutenzione delle stampanti. E la risposta di Epson si concretizza, appunto, nell’aumento di efficienza, nei risparmi di tempo e di denaro assicurati dalle nuove stampanti.

L’investimento di 125 milioni di euro, realizzato negli stabilimenti produttivi in Giappone, ha dunque consentito di portare la tecnologia industriale delle testine di stampa di alto livello nel segmento delle inkjet per l’ufficio. “Questa è la nuova generazione di tecnologia inkjet di Epson”, sottolinea Di Scioscio, “che offre maggior flessibilità e potenzialità rispetto alla stampa laser, per maggiori possibilità di sviluppo e per una capacità di crescita allineata con le esigenze di un mercato in continua evoluzione”.

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI