30/01/2016 di Redazione

Ericsson riunisce sotto un tetto 25mila ricercatori

Il nuovo Global Ict Center costruito a Rosersberg, in Svezia, si affianca a quello di Linköping. Nell'edificio da 20mila metri quadri circa 25mila ricercatori, informatici e ingegneri testeranno nuove tecnologie di rete e servizi cloud. I clienti e partne

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Venticinquemila ricercatori, informatici e ingegneri provenienti da tutto il mondo, che lavorano sotto lo stesso (grande) tetto. Quello del nuovo Global Ict Center creato da Ericsson a Rosersberg, in Svezia, per svolgere attività di ricerca & sviluppo nell’area delle infrastrutture di prossima generazione e dei servizi cloud. Si tratta di un edificio costruito secondo principi di architettura green ed esteso su oltre 20mila metri quadrati, arrivato a poca distanza (era il 2014) dall’inaugurazione di un altro centro Ict a Linköping, sempre in terra svedese, e che precede quello che prima di giugno aprirà i battenti in Canada, a Montreal.

I tre siti permetteranno a Ericsson di emulare la rete di un operatore di telefonia mobile e di mettere alla prova nuove soluzioni come se i test fossero condotti su una rete reale. In un secondo momento, poi, gli Ict Global Center saranno utilizzabili anche dai clienti dell’azienda per connettersi da remoto e svolgere test di interoperabilità, collaudi, interventi immediati e provare innovazioni per il lancio di nuove offerte. Più precisamente, questi servizi verranno forniti attraverso dieci nuove strutture collegate ai tre siti principali e chiamate “Business-Near Center”. Le dieci location saranno annunciate nel corso dei prossimi mesi.

Non si può certo dire, insomma, che Ericsson non stia puntando sulla ricerca & sviluppo, attività in cui negli ultimi tre anni ha investito più di 10 miliardi di euro (100 miliardi di corone svedesi) ovvero una fetta significativa del proprio fatturato. Stando ai dati diffusi dall’azienda, le entrate del 2105 hanno raggiunto i 246,9 miliardi di Sek (circa 26,5 miliardi di euro) mentre l’utile netto è arrivato a 13,7 miliardi di Sek (poco meno di 1,47 miliardi di euro).

 

 

L’impegno economico di questi anni verrà comunque ripagato sia in termini di vantaggi “etici”, sia di risparmio diluito nel tempo. Grazie alla sostenibilità energetica dei due centri Ict svedesi e di quello canadese di prossima costruzione, Ericsson stima di poter ridurre del 40% i consumi di energia rispetto al passato, ovvero alle attività di test condotte unicamente in laboratorio. “Grazie all’apertura del nostro secondo Global Ict Center, la visione di Ericsson di una ‘società connessa’ si avvicina ancora di più”, ha commentato Anders Lindblad, a capo della divisione cloud and Ip di Ericsson.

Rosersberg è stata selezionata come location in virtù di alcuni vantaggi logistici, per come la vicinanza all’hub di ricerca & sviluppo di Ericsson domiciliato Kista. Quest’ultimo è collegato al nuovo centro attraverso un cavo in fibra ottica, che rappresenta un sicuro vantaggio per la velocità, affidabilità e sicurezza delle connessioni.

 

 

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