23/05/2017 di Redazione

Estetica e prestazioni migliorate per Hp Spectre x2 ed Envy 13

Sono in arrivo le nuove edizioni 2017 di due portatili di Hp, da 12 e 13 pollici. Lo Spectre è un convertibile due-in-uno, che mira a far concorrenza al Surface di Microsoft, mentre l'Envy è un laptop classico leggero e con 14 ore di autonomia, alternativ

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È il portatile notebook/tablet convertibile più sottile, più elegante ma anche più robusto dell'intera offerta di Hp: Spectre x2 . Descritto da molti come una delle alternative al Surface di Microsoft, questo modello ha appena beneficiato di un aggiornamento, così come accaduto anche al trasformabile due-in-uno Hp Elite X2 1012 G2. In effetti, anche con quest'ultimo il nuovo Spectre x2 ha parecchi elementi in comune: il design trasformabile – con tastiera, tablet staccabile dotato di schermo tattile e cavalletto, pennino stilo Wacom –, il formato 12 pollici e la scocca metallica li rendono piuttosto simili esteriormente.

Interiormente, invece, l'identikit cambia a seconda delle configurazioni ma in linea di massima l'Elite X2 pare più orientato a un uso professionale, in cui siano richieste alte prestazioni, efficienza energetica a beneficio dell'autonomia e funzioni di sicurezza e di gestione del dispositivo (opzionalmente si possono aggiungere la tecnologia Intel vPro e il lettore di impronta digitale integrato). Lo Spectre, dal canto suo, pone un'ulteriore attenzione sull'estetica e sui materiali (alluminio) nonché sul comparto multimediale, data la presenza di uno schermo Full HD, della fotocamera 3D Intel RealSense, di quattro altoparlanti e acustica Bang & Olufsen. In ogni caso anche questo modello si presta a un uso lavorativo, vantando otto ore di autonomia in caso di utilizzo continuativo e una tastiera retroilluminata.

 

 

 

Rispetto alla precedente generazione, con la versione 2017 dello Spectre X2 Hp ha migliorato diverse specifiche tecniche, a cominciare dal processore: non più Intel Core M bensì Core I, una gamma più performante anche se leggermente meno favorevole all'efficienza energetica. Nella nuova edizione, infatti, il convertibile ha perso una media di due ore di autonomia fra una ricarica e l'altra e ha guadagnato qualche millimetro di spessore, ma in compenso può garantire migliori performance. Anche la risoluzione dello schermo è stata migliorata, passando da 1920 x 1280 a 3000 x 2000 pixel, mentre la cornice è stata assottigliata. Le due porte Usb dell'edizione vecchia sono diventate Usb-C. Negli Stati Uniti, dove entrerà in commercio il mese prossimo, il costo di partenza sarà di mille dollari.

Hp ha anche presentato un altro aggiornamento, quello dell'Envy 13. Un modello dotato dei medesimi pollici di diagonale dell'Xps 13 di Dell, cui assomiglia, e con cui condivide l'ambizioso obiettivo di sfidare il MacBook Air di Apple. Il prodotto della Mela è richiamato nell'estetica, nel materiale e nella leggerezza (poco più di 1,2 chili). Rispetto alle proposte di Dell e di Apple, quella di Hp si distingue per l'aver ridotto davvero al minimo la cornice dello schermo, quasi impercettibile alla vista.

 

 

Il portatile è dotato di display touch Full HD, processori Intel Core di settima generazione (Kaby Lake) unità Ssd che partono da 128 GB nella configurazione minima, 8 GB di Ram, interfaccia Hdme e un'abbondanza di Usb (tre tradizionali e due Usb-C). Un ottimo strumento di lavoro, dunque, con ben 14 ore di autonomia dichiarata. I prezzi partiranno da 1.050 dollari sul mercato statunitese.

 

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