18/04/2016 di Redazione

Fabio Moioli nominato direttore Enterprise Services di Microsoft

Il manager avrà il compito di aiutare le aziende del nostro Paese a cogliere le opportunità offerte da tecnologie come cloud, analytics, machine learning e IoT, per guidarle sulla strada della trasformazione digitale.

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La gestione dei servizi targati Microsoft Italia per la trasformazione digitale delle imprese della Penisola è stata affidata a Fabio Moioli. Il manager, fresco di nomina a direttore della divisione Enterprise Services del colosso di Redmond, avrà quindi il compito di aiutare le aziende del nostro Paese a cogliere le opportunità offerte dai nuovi paradigmi It: cloud computing, mobilità, business analytics, machine learning, cognitive services e IoT. Prima di approdare in Microsoft, Moioli (laurea specialistica in Ingegneria informatica a Milano e in telecomunicazioni a Stoccolma) ha maturato una solida esperienza in Capgemini, dove ha ricoperto il ruolo di vicepresidente Telecom & Media.

In precedenza, il manager ha ricoperto diversi incarichi come responsabile della divisione Web & Mobile Services e della divisione Network Services, con lo scopo di offrire servizi di consulenza, sviluppo soluzioni e managed operations. Il percorso professionale di Moioli è iniziato però in Ericsson, con il ruolo di project manager, guidando 16 mercati diversi.

Subito dopo ha intrapreso un’esperienza in McKinsey & Co. dove si è occupato principalmente di change management e business transformation. Moioli ha operato per molti anni nel mercato del Nord Europa, degli Stati Uniti e del Canada. Nel nuovo incarico riporterà direttamente all’amministratore delegato Carlo Purassanta.

“Grazie a un team di professionisti dedicati, la divisione Enterprise Services di Microsoft Italia è già impegnata in molteplici progetti di trasformazione digitale e IoT, che abbracciano i paradigmi tecnologici più innovativi”, ha commentato Moioli. “Tutto questo per portare le aziende a cogliere gli innumerevoli benefici ottenibili dall’introduzione di queste rivoluzionarie tecnologie”.

 

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