29/03/2018 di Redazione

Facebook annuncia nuovi strumenti per la privacy

Mentre lo scandalo Cambridge Analytica non sembra attenuarsi, il social network ha introdotto alcune modifiche per consentire agli utenti di controllare meglio le informazioni condivise sulla piattaforma.

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“I fatti recenti ci hanno fatto capire quanto dobbiamo ancora fare per rafforzare le nostre policy, oltre che per aiutare le persone a capire come funziona realmente Facebook e per mostrare loro il controllo che possono avere sui loro dati. Ci è arrivato forte e chiaro il segnale che le impostazioni sulla privacy e altri strumenti molto importanti sono ancora troppo difficili da trovare (sul social network, ndr). Inoltre, dobbiamo fare di più per informare la gente”. Inizia così un nuovo blog post di mea culpa per Facebook, al centro da quasi due settimane di uno scandalo, quello di Cambridge Analytica, che al momento sembra destare preoccupazione soprattutto fra i non addetti ai lavori e tra gli utenti che non conoscono come funzionano realmente i meccanismi pubblicitari della piattaforma. Tant’è: il colosso di Menlo Park vuole ripulirsi pubblicamente la coscienza e, dopo le rassicurazioni di Mark Zuckerberg, ha annunciato una serie di novità pensate per rafforzare il controllo delle informazioni che gli utenti caricano sul social network.

Si parte con “Privacy Shortcuts”, un menu dove è possibile verificare questi dati in pochi passaggi, con spiegazioni più chiare e approfondite sul loro utilizzo. Da questa singola dashboard è possibile rendere l’account più sicuro, controllare cosa si condivide con gli altri contatti, impostare le preferenze per le inserzioni pubblicitarie e altro. Facebook ha riprogettato anche i menu da mobile, aggregando una ventina di schermate differenti in un unico posto.

Un’altra funzionalità introdotta da Menlo Park è “Access Your Information”, utile ad esempio per cancellare tutti quei contenuti e post che non si vogliono più conservare sulla propria timeline di Facebook. Non è però chiaro se la rimozione avverrà anche dai server della società o se i post spariranno soltanto dalla vista dei contatti. Infine, l’azienda ha semplificato il processo di download di tutto l’archivio dei dati personali presenti sulla piattaforma. Ora è possibile scaricare un archivio e spostarlo anche su un altro servizio.

Nelle prossime settimane la compagnia guidata da Zuckerberg modificherà anche le policy sulle informazioni e i termini di servizio, allo scopo di chiarire ulteriormente “quali dati raccogliamo e come li usiamo. Si tratta di aggiornamenti che hanno a che fare con la trasparenza e non ci daranno nuovi diritti di utilizzare o condividere” queste risorse, conclude l’azienda. Non resta che crederci.

 

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