13/11/2017 di Redazione

Facebook fa la guida turistica e aiuta a far beneficienza

La nuova app mobile Facebook Local aggrega suggerimenti, recensioni e inserzioni pubblicitarie per generare guide turistiche. Sul social network debutta uno strumento che permette di fare donazioni attraverso un pulsante ad hoc.

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Facebook affronta le crisi con generosità. L'ultima novità del social network è un “pulsante” che permette di fare donazioni verso comunità, enti no-profit e istituzioni che stiano gestendo un evento drammatico, come un disastro naturale, climatico, le conseguenze di un atto terroristico e via dicendo. L'iniziativa, frutto di un accordo con l'organizzazione no-profit GlobalGiving, per gli utenti si tradurrà nella comparsa di un pulsante rosso nell'area in alto a destra delle schermate del Crisis Response Center. Lanciato qualche mese fa e recentemente ampliato, quest'ultimo è un luogo virtuale che riunisce alcuni strumenti in precedenza disaggregati: il Safety Check (con cui chi si trova nei dintorni del luogo di un evento drammatico può far sapere di star bene), il Community Help (con cui si può chiedere od offrire aiuto alle comunità colpite da e il Fundraisers (con cui attivare raccolte fondi e iniziative no-profit). Tutto ciò è contornato da notizie, immagini e link che riassumono il racconto giornalistico e social dell'evento, e con i quali Facebook da un lato offre un servizio ai suoi utenti e dall'altro riesce a generare traffico.

Fino a ieri era già possibile fare donazioni direttamente da Facebook attraverso lo strumento del Safety Check, ma con lo svantaggio di dover sottrarre alla somma data in beneficienza una percentuale di circa il 7%. Un margine necessario a coprire le commissioni di transazione, il controllo delle credenziali utente, le procedure di sicurezza e anti frode. Un margine non dissimile a quello praticato da analoghi strumenti per la gestione di campagne di raccolta fondi online, come GoFundMe. Con il pulsante “donate” e la collaborazione di GlobalGiving, invece, non ci saranno commissioni. “Il nostro obiettivo”, ha detto la social good product manager di Facebook, Asha Sharma, “è di creare strumenti che possano agevolare le persone ad aiutare la proprià comunità e le comunità che hanno a cuore a riprendersi da una crisi”.

 

 

 

Oltre che alla responsabilità sociale, l'azienda di Mark Zuckerberg pensa però anche al profitto, e in particolare a guadagnare attraverso le inserzioni pubblicitarie. Oltre 70 milioni di pagine business – ristoranti, locali, negozi, servizi – saranno convogliate nella nuova app mobile Facebook Local, un'evoluzione dell'app Events lanciata lo scorso anno. Si tratta quindi allo stesso tempo di un rebranding e di un rilancio, nel tentativo di connotare più chiaramente l'applicazione (disponibile a breve per iOS e Android) come una sorta di “guida turistica” utile tanto ai turisti veri e propri, quanto alle persone del posto che siano alla ricerca di cose da fare, luoghi da visitare, negozi, bar, ristoranti e altro ancora. L'idea non è dissimile da quanto già realizzato da Google con il suo motore di ricerca, che in base alle query confezione (e mette in bella mostra in cima ai risultati) della mini guide turistiche estemporanee, complete di brevi descrizioni, informazioni di servizio e recensioni.

Facebook, tuttavia, porta questa tipologia di servizio su un'applicazione per smartphone e lo personalizza su ciascun utente attraverso le logiche del social. In parole povere, quando un utente cerca informazioni su un luogo, i risultati vengono filtrati non solo in base alla cronologia delle attività precedenti, ma anche mettendo in primo piano i post e i consigli dei suoi contatti/amici. Il pensiero va a Yelp e Foursquare, ma il fatto che l'idea non sia nuova non toglie a Facebook possibilità di successo, alimentate dall'enorme base di utenti del social network.

 

 

 

Sulla home pagine dell'applicazione sono visualizzate la classica mappa e scorciatorie che portano alle pagine di ristoranti, bar, locali, musei e attrazioni locali, ma anche i luoghi visitati dagli amici/contatti social. L'app include anche un calendario di eventi programmati per l'utente, un feed con i “Trending Event” e un feed “Discover” che indica luoghi ed eventi popolari fra gli amici. È possibile, ovviamente, modificare il riferimento geografico quando ci si sposta da una città all'altra.

 


 

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