29/10/2014 di Redazione

Facebook guadagna un miliardo di dollari al mese, adv in crescita

Per la prima volta in un bilancio trimestrale il social network ha raggiunto 3,2 miliardi di dollari di ricavi, oltre ad aver quasi raddoppiato l’utile netto, 806 milioni di dollari. Merito della crescita degli utenti attivi mensili, ma soprattutto delle

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Più di un miliardo di iscritti e, adesso, anche più di un miliardo di dollari guadagnati ogni mese. A 3,2 miliardi di dollari ammontano i ricavi dell’ultimo bilancio trimestrale di Facebook, reso noto ieri sera e tutto dominato da crescite a doppia cifra. I ricavi hanno subito un’accelerata passando dai 2,01 miliardi di dollari del periodo giugno-settembre del 2013 ai 3,2 miliardi dell’ultimo quarter, con un in incremento del 59% su base annua (e crescendo anche rispetto al trimestre precedente, 1,9 miliardi). Aumentano, anzi volano anche gli utili netti trimestrai, quasi raddoppiati (+90%) da un anno all’altro passando da 425 milioni di dollari nel terzo trimestre del 2013 agli attuali 806 milioni di dollari, corrispondenti a 30 centesimi ad azione.

“Questi risultati mostrano che Facebook sta diventando più forte giorno dopo giorno”, ha commentato il Ceo e fondatore, Mark Zuckerberg, concedendosi poi un po’ di retorica: “Continueremo a focalizzare la nostra attenzione sul servire la comunità, e continueremo a investire per connettere il mondo nel prossimo decennio”.

 


Nel trimestre in esame gli iscritti sono passati dagli 1,19 miliardi conteggiati a fine settembre 2013 agli 1,35 miliardi di un anno dopo (+14%), e fra costoro gli utenti che ogni giorno si collegano al social network sono cresciuti da 728 milioni a 864 milioni di persone (+19%). Il merito di questa più intensa frequentazione va soprattutto al mobile, ovvero sia alla sempre maggiore diffusione degli smartphone sia al continuo miglioramento dell’esperienza utente garantita dalle app dedicate a Facebook.

La ciliegina sulla torta – ma forse sarebbe più corretto di ingrediente principale – è rappresentata dall’advertising, responsabile diretto di 2,957 miliardi di dollari sui 3,2 totalizzati nei tre mesi. Anche in questo caso la spinta più forte arriva dal mobile, canale pubblicitario attualmente responsabile – a detta della stessa società – del 66% degli introiti e recentemente rinvigorito dal lancio dell’Audience Network.

L’incognita, in questo scenario decisamente positivo, rimane WhatsApp: come noto, per portare dentro casa il popolarissimo servizio di messaggistica Facebook ha speso la colossale cifra di 22 miliardi di dollari, a fronte di un business che finora non ha ancora generato entrate ma anzi ha portato 140 milioni di dollari di perdite. Con 500 milioni di utenti registrati e margini di crescita ancora ampi, il modello di utilizzo basato sul pagamento di un dollaro all’anno potrebbe, nel lungo periodo, ripagare la spesa.

Altri dati interessanti, che fanno da contorno a quelli finanziari, riguardano la capacità di Facebook di interagire con altri servizi allo scopo di raccogliere dati utili per scopi vari, in primis quello pubblicitario.

 

La provenienza dei social login nel Q3 2014 (Fonte: Gigya)

 

Secondo le analisi di Gigya, oggi il 58% dei “social login” effettuati dagli utenti di tutto il mondo per accedere come utenti registrati a siti Web e ad applicazioni avviene attraverso Facebook. Nel terzo trimestre di quest’anno, sul totale di tali procedure effettuate da Pc, tablet e smartphone, Facebook ha rappresentato il 58%, seguito dal 24% di G+ (dato che però va letto non solo in ottica “social”, vista la politica di Google di collegare ai profili G+ recensioni e altri servizi), dal 6% di Yahoo, dall’6% di Twitter, dal 1% di LinkedIn e da un ulteriore 5% dato dalla somma delle altre piattaforme. Considerando i soli accessi social da dispositivi mobili, la quota di Facebook sale al 62%.
 

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