04/10/2016 di Redazione

Facebook insidia eBay: con Marketplace diventa mercatino

Il social network introdurrà nei prossimi giorni, inizialmente nei Paesi di lingua inglese, una nuova funzione con cui i singoli potranno mettere in vendita prodotti corredati da foto oppure cercare articoli di loro interesse in specifiche città.

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L’espansionismo di Facebook prosegue in territorio e-commerce: da Menlo Park, è arrivato l’annuncio di Marketplace. Una nuova funzione, ha spiegato in un post la director of product management, Mary Ku, che diventerà “una comoda destinazione in cui scoprire, acquistare e vendere oggetti alle persone della vostra community”. Questa laconica descrizione fa pensare più a qualcosa di simile a eBay, un luogo in cui ci sia spazio per la compravendita del singolo e non solo dei retailer, piuttosto che a un e-commerce gestito dall’alto come quello di Amazon.

Ma c’è altro: Facebook, molto opportunamente, sfrutterà la sua capacità di segmentazione e aggregazione dell’utenza su base (anche) geografica. Con il Marketplace, infatti, chi intende vendere può pubblicare gli annunci corredati da foto, mentre chi è interessato a un oggetto da acquistare può ricercarlo “in zona”, cioè in una data città. Per poi, magari, andare a ritirare l’acquisto di persona. Oltre a sfruttare le funzioni di ricerca, l'utente verrà diretto verso pagine di offerte che si presume siano di suo interesse: inizialmente, l'operazione sarà regolata da un algoritmo che agisce sulla base delle pagine su cui l'iscritto ha messo "like"; in seguito farà da orientamento la cronologia degli acquisti e delle offerte visionate. Potranno utilizzare il servizio gli iscritti al social network che abbiano raggiunto la maggiore età.

La nuova funzione debutterà con roll out graduale nei prossimi giorni a partire da Stati Uniti, Regno Unito, Australia e Nuova Zelanda, con iniziale disponibilità sulle app mobili per iOS e per Android. In altre parole, lo si potrà inizialmente utilizzare da smartphone o tablet e solo nei Paesi anglofoni. Ma Ku ha già promesso che “continueremo ad allargarci ad altri Paesi e renderemo disponibile il Marketplace nella versione desktop di Facebook nei prossimi mesi”.

 

 

Dopo aver cominciato a “dare fastidio” a Google nel campo dell’advertising, agli editori online e a Twitter in quello delle notizie, a Skype in quello della messaggistica e delle comunicazioni (prima con Messenger, poi anche con WhatsApp), a YouTube in quello dei video (incluse le dirette streaming), ora l’azienda di Mark Zuckerberg non sembra volersi fermare. Resta da capire come esattamente il nuovo Marketplace verrà sfruttato per generare profitto, anche perché le operazioni di pagamento e consegna vengono gestite dagli utenti. Niente mediazioni, dunque, né commissioni che entrino direttamente nelle tasche del social network. Molto più verosimile pensare che a Facebook interessino i dati, da analizzare e monetizzare. Con uno strumento di questo tipo diventa possibile sapere quali prodotti o servizi siano fra i “desiderata” dei residenti di una data città, e dunque agire di conseguenza con annunci pubblicitari mirati.

 

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