Amazon potrebbe mettere presto le mani su un nuovo mercato, che soltanto negli Usa smuove ogni anno 560 miliardi di dollari. Quale? Quello dei farmaci vendibili dietro prescrizione medica. Secondo indiscrezioni filtrate in Rete, entro il prossimo Giorno del ringraziamento, che quest’anno cade il 23 novembre, il colosso dell’e-commerce dovrebbe prendere una decisione definitiva circa questa nuova avventura. Un settore, quello dei farmaci con obbligo di prescrizione, decisamente più ostico di tutti gli altri ambiti in cui Amazon solitamente si muove. Un mercato molto regolamentato, con una supply chain più complessa e che tocca un tema sensibile come quello della salute. Difficoltà che però non sembrano spaventare la creatura di Jeff Bezos, almeno secondo delle fonti contattate dalla Cnbc. La società al momento ha preferito non commentare.
Nell’ultimo anno il gruppo di Seattle avrebbe creato una unità interna ad hoc per analizzare il business, consultandosi con decine di esperti. L’indagine sarebbe guidata da Eric French, numero uno della divisione Pantry che permette l’acquisto online di alimentari e prodotti per la casa. In caso Amazon decidesse di proseguire sulla propria strada, però, dovrebbe rinforzare la propria logistica rivedendo lo schema di consegne. Che potrebbero non avvenire direttamente a casa, ma nelle farmacie.
Un processo che, secondo gli analisti di Goldman Sachs, richiederebbe uno o due anni per essere finalizzato a dovere. Ovviamente, se dovesse partire una sperimentazione il primo terreno di prova sarebbero gli Stati Uniti. In Italia invece un servizio di questo genere non potrebbe mai essere lanciato, in quanto nel nostro Paese è vietato vendere online farmaci che necessitano di prescrizione medica.