04/04/2017 di Redazione

Fate i brevetti, non fate la guerra: scatta la Pax di Google

Nuova iniziativa di Big G per promuovere la collaborazione e il cross-licensing tra le aziende hi-tech su Android. All’iniziativa, aperta gratuitamente a tutti i vendor, hanno già preso parte Samsung, Lg, Foxconn, Hmd ed Htc e altri. La community può cont

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Google si traveste da paciere per provare a interrompere le continue dispute sui brevetti tecnologici. Big G ha annunciato la nascita di Pax, un’iniziativa volta a promuovere la collaborazione e il cross-licensing tra le aziende hi-tech per facilitare l’innovazione e lo sviluppo di nuove soluzioni. Le aziende che decideranno di aderire gratuitamente e liberamente alla community (al momento hanno firmato colossi come Samsung, Lg, Foxconn, Hmd ed Htc, tra gli altri) dovranno garantirsi a vicenda delle licenze sui brevetti libere da royalty, aventi come oggetto Android e le applicazioni di Google su una serie di dispositivi mobili. I membri attuali di Pax possono contare su oltre 230mila brevetti registrati in moltissimi Paesi del mondo. La nuova iniziativa avviata da Big G non è l’unica di questo genere che vede il colosso di Mountain View come protagonista.

Ne sono un esempio altri progetti come Lot Network, ideato per ridurre il rischio dei patent troll e l’Open Patent Non-assertion Pledge sul software aperto. D’altronde Google è uno dei principali attori di questo mercato, avendo sviluppato Android: un sistema operativo basato su Apache License 2.0 e oggi disponibile su oltre 4mila modelli maggiori di dispositivi mobili, al centro di un ecosistema di almeno 400 partner tecnologici.

Una rete di interessi di ampia portata, che ha inevitabilmente portato numerose aziende a scontrarsi in tribunale per far prevalere i propri diritti. La stessa Google è stato per diversi anni impegnata in un duro scontro legale con Oracle per quanto riguarda Java, tecnologia al cuore di Android: la causa si è conclusa lo scorso maggio quando una corte federale Usa ha stabilito che Big G ha utilizzato il codice sorgente di Java senza violare la legge.

 

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