24/07/2017 di Redazione

Fibra ottica, Whatsapp e Facebook: così cambia l'Italia connessa

Secondo i dati di Agcom, si contano nello Stivale 52,7 milioni di Sim associate a traffico dati. Le connessioni ottiche crescono a discapito dell'Adsl, mentre continua il calo degli Sms, ormai soppiantati da app e social network.

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Più connessa, più veloce, più social: l'Italia continua a trasformarsi cavalcando l'onda delle tecnologie, sia per quanto riguarda le infrastrutture di rete, sia il cambiamento “culturale” nelle abitudini di utilizzo degli smartphone. Questa immagine del nostro Paese emerge dagli ultimi dati di Agcom sullo stato della connettività su rete fissa e mobile. A detta dell'Osservatorio sulle Comunicazioni dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, nel primo trimestre del 2017 si potevano annoverare 16 milioni di linee di rete fissa a banda larga, ovvero capaci di velocità superiore ai 10 Mbit/s: 770mila in più rispetto al conteggio di un anno prima. In dodici mesi gli accessi tramite tecnologia Xdsl sono calati di 600mila unità, più che compensati però dagli 1,37 milioni di nuove linee in fibra ottica (Fttc ed Ftth) attivate. Queste ultima hanno così raggiunto quota 3,9 milioni. Fra gli operatori, Tim si è confermato il primo per quota di mercato, il 45,4%, pur avendo perso 0,9 punti percentuali su base annua; seguono Fastweb e WindTre.

 

 

 

 

Altrettanto dinamico è lo scenario della connettività “tascabile”, quella di smartphone e tablet. Alla fine di marzo le linee mobili definibili come broadband, cioè con velocità superiore ai 10 Mbit/s, erano il 55% del totale, mentre il più ristretto spicchio di quelle ultrabroadband, superiori ai 30 Mbit/s, corripondeva al 17,4% (in buona crescita rispetto al 9,9% di un anno prima).

La velocità non è l'unico indicatore di trasformazione: aumenta anche il numero di utenti mobile “connessi”, così come aumenta la quantità di dati prodotti e trasmessi: le schede Sim associate a traffico dati hanno raggiunto quota 52,7 milioni, con un incremento del 5,2% su base annua, mentre il consumo medio di dati pro capite è salito addirittura del 40% in dodici mesi, toccando i 2,2 GB al mese. Dal 2013 a oggi le Sim veicolo di traffico dati sono passate dal 31,9% al 53,9% del numero totale. In ambito mobile, in virtù della recente fusione che ha accorpato due clientele dapprima distinte, il leader di mercato è WindTre con una quota del 36,4%.

 

 

In questi anni l'Italia è cambiata anche sotto un altro aspetto, quello degli strumenti scelti d'abitudine per comunicare. Dal 2013 al 2017 il volume di scambiati è crollato, -76% (la contrazione dell'ultimo anno è pari al 17%), parallelamente all'affermarsi di altri metodi di comunicazione. Secondo Agcom, spediamo in media 27 ore del nostro tempo collegati a Whatsapp e a Facebook, mentre sette ore sono dedicate a fare ricerche su Google.

 

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