31/08/2017 di Redazione

Fino a 20 TB di spazio nel cloud “in scatola” di Western Digital

Con My Cloud Home, un dispositivo per l'archiviazione personale che si collega direttamente al router WiFi, Wd propone un nuovo design più curato e modaiolo. La versione “Duo” arriva fino a una capacità di 20 TB.

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A prescindere dallo spazio di cui si ha bisogno per archiviare i propri dati, con Wd My Cloud Home si avrà la certezza di arredare il salotto (o, perché no, l'ufficio) con un dispositivo di storage elegante, essenziale e bello da vedersi. Il cambio di look rispetto a precedenti modelli è ciò che subito balza all'occhio, ma con questa proposta Western Digital ha anche pensato alla sostanza, ovvero a proporre un ventaglio di capacità decisamente ampio. Si parte da 2 TB per arrivare fino ai 20 TB della configurazione migliore, prevedendo in questo caso la doppia unità My Cloud Home Duo.

Gioca a favore della pulizia estetica anche l'assenza di fili, giacché My Cloud Home si collega in wireless al router WiFi. Il dispositivo può naturalmente archiviare dati di qualsiasi genere, organizzando e gestendo poi il file dall'omonima app mobile, rinnovata per l'occasione, oppure dall'applicazione desktop o, ancora, via browser. Ciò che conta è che non è obbligatorio utilizzare un Pc per collegare il dispositivo alla rete, né per gestirei contenuti archiviati. Una interfaccia Usb permette di importare rapidamente foto o video da drive esterni, chiavette o fotocamere.

Questa proposta di Wd, oltre che per l'archiviazione, si presta a eseguire lo streaming e il backup dei dati. Nella variante “Duo”, in particolare: dotata di due hard disk (per una capacità complessiva di 4, 8, 12, 16 o 20 TB a seconda dei modelli), lavora in modalità mirror, Raid 1, archiviando i dati su un'unità e duplicandoli in automatico sulla seconda. I prezzi partono da 180 euro, circa, salendo fino a sfiorare gli 840 euro nel modello più capiente.

 

 

 

Intanto si aspetta, proprio in queste ore, l'annuncio che dovrebbe rendere ufficiale il passaggio di proprietà della divisione di Toshiba che produce i chip di memoria a un consorzio capitanato da Western Digital. Se ne parla da mesi e ora, secondo le indiscrezioni, l'acquisizione del valore di 17,4 miliardi di dollari dovrebbe essere cosa fatta.

 

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