04/11/2015 di Redazione

Firefox dice “42” e fa sparire il tracciamento degli utenti

L’aggiornamento del browser di Mozilla introduce la Tracking Protection nella navigazione in incognito: una funzionalità che consente di bloccare il monitoraggio delle attività e dei comportamenti sul Web. L’opzione potrebbe avere un impatto anche sui ban

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Spioni di tutto il mondo siete avvisati. Firefox è arrivato alla versione 42 e porta con sé una sostanziale novità per il monitoraggio anti-tracciamento: Mozilla ha infatti introdotto la versione stabile di una nuova funzionalità, chiamata Tracking Protection che, durante la navigazione in privato, blocca tutti gli elementi sul Web in grado di registrare l’attività e il comportamento degli utenti tra le varie pagine. Il plugin è stato rilasciato il 23 settembre scorso in versione beta ed è quindi stato giudicato maturo per “affrontare” il giudizio delle masse. La navigazione in incognito non è ovviamente una novità, in quanto viene già offerta da tempo dai maggiori browser: l’impostazione impedisce ai programmi di registrare in locale file nella cronologia o i cookie. Ma, nonostante la funzionalità, è sempre possibile che alcuni dati vengano intercettati e dirottati verso siti di terze parti, che li possono usare a scopo pubblicitario o di marketing.

Purtroppo, la Tracking Protection non è in grado di bloccare i banner ma, considerando che molti di questi inserti riescono comunque a tracciare l’attività dell’utente, è possibile che con l’opzione attivata il browser mostri meno contenuti pubblicitari. L’aggiornamento alla versione 42 dovrebbe essere automatico, altrimenti è possibile scaricare l’update tramite il menu Impostazioni, aprendo la Guida e scegliendo “Informazioni su Firefox”. L’upgrade pesa quasi cinquanta megabyte.

È bene ribadire che la funzione Tracking Protection funziona soltanto sotto il cappello protettivo della navigazione in privato. Mozilla deciderà di estenderla anche al difuori di questo ambito? Difficile, ma non del tutto improbabile, considerando che sempre più siti e portali contengono codici e plugin capaci di tracciare le attività degli utenti. La versione 42 presenta poi una piccola chicca, su ispirazione di quanto realizzato da Google con Chrome: le schede in cui viene riprodotto un contenuto audio mostreranno una piccola icona con uno speaker, per allertare l’utente di quanto sta accadendo e per consentirgli di disattivare l'audio con un click.

 

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